Jaguar F-Type AWD – controllo adrenalina
La grinta esorbitante delle F-Type conquista le caratteristiche della trazione intelligente; sistema on-demand capace di coinvolgere tutte le gomme. Il comportamento tipico della trazione posteriore è sempre lì da gustare, ma con l’integrazione dell’AWD compaiono d’incanto i vantaggi in grip e trazione, nel gestire le poderose “cavallerie”. Specie dove il terreno complica il fattore aderenza.
Ancor più affidabile, quindi, potente ma secondo noi ancora più bella, agguerrita per coloro che percepiscono le muscle-car come attrazioni focose. Ne abbiamo già discusso, e questa volta l’abbiamo provata la nuova F-Type in versione AWD (o per inciso, con il sistema che può sfruttare quattro ruote motrici).
Forme ipnotiche – Bella come sempre, che lo sguardo sia da ammiratori del Giaguaro o di altre Supercar (come a esempio la stupenda Mustang). Con le varianti AWD, l’originalità generale ha acquisito dettagli di design riconoscibili. Cenni intriganti.
Il frontale prende sempre vita dalla bocca della calandra, ma il cofano a conchiglia in alluminio mostra ora una sagomatura centrale gonfiata e più evidente. Ai lati le nuove prese d’aria sono avanzate rispetto a quelle delle F-Type a trazione posteriore. Inoltre le versioni AWD V6 montano i cerchi in lega Volution da 19 pollici in tinta argento o con finitura diamantata Technical Grey. Finezza del freni anteriori con il gruppo pistoncini rosso fuoco sulla R.
Dai fianchi palestrati (cornici alluminio evidenti sul coupé R) si arriva alla formosa coda, dove fanno sfoggio le sottili ottiche, i quattro finali di scarico cromati, l’estrattore e il timbro distintivo AWD. La versione convertibile gioca le sue migliori carte emozionali quando è aperta; diciamo che pur con la capote in tela chiusa, non paga troppo pegno in fatto di fascino.
Atmosfere puriste – L’abitacolo a due posti della F-Type è concentrato su chi tiene il volante, con un’architettura degli strumenti che trasforma l’essenzialità in accattivante scenografia analogico-digitale. La raffinata pelle e la qualità nei montaggi risultano impeccabili; a voler interpretare qualche stranezza si potrebbe fare riferimento alle bocchette clima un po’ “ordinarie” e le levette del cambio che risaltano più nel rendersi visibili che nel dimensionamento. Ah già, il cambio Quickshift a otto marce delle versioni provate è automatico-sequenziale (solo col V6 è previsto il manuale in opzione) e proprio la leva del cambio automatico e la consolle centrale nella quale è integrata (davanti sx c’è il test Star/Stop e il suo tocco apre il concerto di pistoni) è un capolavoro di design e funzionalità.
Guida al peperoncino – Il posto guida è molto basso (20 mm in meno rispetto alla Jaguar XKR-S) e prendere posizione sui sedili mette ben in chiaro i codici della sportività estrema. Poi, sui Performance opzionali il senso di “avvolgente” si esalta (si va a regolare perfino la larghezza degli schienali).
Di fatto non è stato un test drive convenzionale, piuttosto un corollario alla prova del nuovo Land Rover Discovery Sport. Comunque un modo per verificare prima la guidabilità in scioltezza e poi per sentire come si scatenano e si controllano i cavalli delle due motorizzazioni: 3.0 V6 Supercharged da 380 cavalli (il gioiellino AWD parte da 88.760 euro) e V8 5.0 Supercharged da 550 CV che richiede almeno 116.760 euro per combinare la tecnologia AWD al piccante logo “R”. Si tratta dei Coupé; per le Convertibili con capote il listino aggiunge 7.170 euro.
Con non pochi “virtuosismi” temporali, siamo riusciti in qualche modo a provarle tutte, in misura maggiore la versione F-Type Coupé V6 Supercharded AWD. In parte sulla strada e in parte su un circuito creato ad arte per l’occasione su un fondo semighiacciato con tratti di acqua o nevischio.
Intelligenza autogestita – Tirare fuori quanto più possibile, coi pensieri alla Fast & Furious, è esercizio che i fa capire quanto conti la sintonia diretta con questa Supercar: capirne le caratteristiche è la legge, l’alchimia magica. Tira fuori il pilota che hai nell’anima.
Con i 380 CV di picco, muoversi in scioltezza viene naturale; seguiti dalla trasmissione la bestia si comporta benissimo, è facile. La scelta per le F-Type del servosterzo elettrico avrà richiesto una “caccia alla taratura” impegnativa, ma i risultati meritano.
Nei pezzi impegnativi, diventa evidente come il sistema AWD sia congegnato per preservare le caratteristiche della trazione posteriore in fatto di direzionalità. Appena la rabbia motoristica ha a che fare con un carico di coppia motrice impegnativo, ecco che entra in gioco l’interazione del sistema IDD, l’Intelligent Driveline Dynamics; ora arriva il rifornimento calibrato di “coppia on demand” verso le ruote anteriori per aumentare la trazione.
La sintonia al volante diventa “più precisione” nel gestire la traiettoria. L’elettronica che controlla trazione e stabilità non è neppure invasiva; infatti sul fondo sdrucciolevole rimane ampio spazio per derapate di potenza. L’IDD si può anche escludere (non proprio totalmente) ma il sovrasterzo in accelerazione diventa più impegnativo da gestire, e in maggior misura in frenata, decisa ai confini della violenza. Cambiare i rapporti con le levette al volante è emotivamente appagante, ma il carattere Sport è in automatico apparentemente altrettanto rabbioso.
Prendete queste metamorfosi caratteriali, il colloquio diretto con esse ed elevate le potenzialità a quota “stupefacente“, con il compressore volumetrico Twin Votez per otto pistoni e 550 CV “esagerati”. Il suono in concerto aumenta con la fibrillazione cardiaca, i passaggi da tranquillo a rabbioso sembrano una pallottola di Matrix. Missione compiuta, senza ombra di dubbio. Come la prendi, prendi: la Jaguar più sportiva, maneggevole ed entusiasmante da almeno un trentennio a questa parte. Al limite, reclamano un circuito. Coupé o Convertibile che sia.
Le basi per i risultati – Da considerare sono di certo le basi del progetto, a iniziare dall’architettura in alluminio, fondamentale nel realizzare la F-Type, con la speciale lega strutturale AC300 per ottenere livelli di robustezza e leggerezza top-class, anche nella gamma Jaguar. Nuda e cruda la scocca pesa poco più di 260 kg.
L’assetto è un altro colpo magistrale, con le sospensioni a doppi quadrilateri deformabili (in inglese double wishbone) che esaltano le raffinatezze del comportamento, la tenuta direzionale e il controllo di simili vigorose forze, in accelerazione come nelle frenate. Schema impostato e tarato per poter rivaleggiare a testa alta anche con competitor di gran razza (Audi R8 quattro, Nissan GT-R, Porsche Carrera 4,e volendo la Corvette Stingray pur con trazione tutto dietro).
I numeri con cui la Jaguar F-Type AWD può entrare nel circolo sanguigno della passione purista indica che con il V6 3.0 Supercharged può staccare lo 0-100 km/h in 5”1/10, per la velocità massima di 275 km/h; con il V8 5.0 Supercharged, dal vulcanico timbro “R”, si permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 4”1/10 e di raggiungere la velocità autolimitata di 300 km/h.
Annotazioni sugli equipaggiamenti – Il Torque Vectoring by Braking, di serie sulle versioni R, porta a uno “step” superiore per l’agilità (frena attentamente le ruote interne alla curva per contrastare effetti “deriva”) e ora è disponibile anche sui modelli V6. Quanto a personalizzazioni, volute a tutti i costi, aperta parentesi su Sport Design Pack per Coupé come per Convertibile: dettagli di stile estetico e pratico (splitter, sottoporta, Venturi e, per la Coupé, uno spoiler posteriore); delle “chicche” se il carattere del proprio esemplare vuole “solo parti originali“.
I nuovi sistemi di infotainment InControl Touch e InControl Touch Plus, oltre che rapidi e intuitivi, prevedono un’interessante funzione: permettono di connettersi con gli smatphone Apple e Android e anche di avviare il motore in modalità remota.
La nuova F-TYPE MY16 è in vendita a partire dalla primavera 2015.
Fabrizio Romano
Ora sono 14 le varianti in gamma
Convertibile
F-TYPE (V6) Manuale – 3.0 V6 Supercharged 340 CV – euro 74.900
F-TYPE (V6) Auto – 3.0 V6 Supercharged 340 CV – euro 77.450
F-TYPE S (V6) Manuale – 3.0 V6 Supercharged 380 CV – euro 87.230
F-TYPE S (V6) Auto – 3.0 V6 Supercharged 380 CV – euro 89.780
F-TYPE S (V6) Auto AWD – 3.0 V6 Supercharged 380 CV – euro 95.930
F-TYPE R (V8) Auto – 5.0 V8 Supercharged 550 CV – euro 117.780
F-TYPE R (V8) Auto AWD – 5.0 V8 Supercharged 550 CV – euro 123.930
Coupè
F-TYPE (V6) Manuale – 3.0 V6 Supercharged 340 CV – euro 67.730
F-TYPE (V6) Auto – 3.0 V6 Supercharged 340 CV – euro 70.280
F-TYPE S (V6) Manuale – 3.0 V6 Supercharged 380 CV – euro 80.060
F-TYPE S (V6) Auto – 3.0 V6 Supercharged 380 CV – euro 82.610
F-TYPE S (V6) Auto AWD – 3.0 V6 Supercharged 380 CV – euro 88.760
F-TYPE R (V8) Auto – 5.0 V8 Supercharged 550 CV – euro 110.610
F-TYPE R (V8) Auto AWD – 5.0 V8 Supercharged 550 CV – euro 116.760
Photogallery
Bellissima!
E’ vero. QUest’auto reclama un circuito!
8 pistoni e 550 CV. Un sound adrenalinico!
Qui la “R” fa la differenza…
E a chi non piace?