JEEP IN FIAMME – Multa di 150 milioni per Fiat
Un incidente nel corso del 2012 ha causato nello stato americano della Georgia la morte di un bambino. L’auto su cui viaggiava la famiglia con il bambino, un modello del marchio Jeep, era stata costruita nel 1999
Il tribunale di Bainbridge ha stabilito che la Casa costruttrice del veicolo che ha provocato l’incidente deve versare ai famigliari del bambino morto come risarcimento, la cifra di 120 milioni di dollari, più altri trenta milioni per la sofferenza che l’incidente ha causato alla famiglia della vittima.
Il costruttore incriminato è la Fiat Chrysler, con un modello Jeep costruito nel 1999. Secondo i giudici la causa dell’incidente è dovuta al fatto che il serbatoio della benzina è stato posizionato nella parte posteriore della vettura, con il rischio di incendio nel caso in cui la vettura venga tamponata.
Il gruppo italo – americano ha dalla sua il fatto che all’epoca dell’incidente la Jeep Chrysler era di proprietà della Mercedes-Benz.
Da allora a oggi comunque le norme di sicurezza delle automobili vendute sul mercato americano sono profondamente cambiate, in quanto mentre a quei tempi i serbatoi erano posizionati posteriormente dietro l’asse delle ruote posteriori, attualmente vengono sistemati tra le ruote anteriori e posteriori. La sentenza ha messo sull’avviso tutti i costruttori presenti negli Stati Uniti in quanto in quegli anni si sono verificati altri incidenti simili.
La sentenza del tribunale di Bainbridge dovrà ora essere confermata in appello, e nel caso fosse confermata, potrebbe costituire un precedente importante per questo genere di processi in Usa.
Gianni Montani
Giustizia!!! Che qualcuno si prenda la colpa e paghi.
Nessuna cifra sarà sufficiente a colmare il vuoto della perdita d un figlio!
Certo, nessuna cifra sarà sufficiente. Ma siccome non i possono ammazzare… almeno che paghino!
Sembra che la responsabilità sia della Mercedes-Benz che all’epoca del tragico incidente era proprietaria della Jeep Chrysler
Sperando che non finisca tra vent’anni…