MotorAge New Generation

Nuova Lancia Delta HF Integrale “revival”

Lancia Delta ritorna, solo Integrale, con il pianale della Giulia, ma forse non la vedremo nel WRC.

La quarta generazione della mitica torinese sta per rientrare nella storia dell’automobilismo. Attesa da una folta schiera di appassionati incapaci di dimenticare le emozioni del passato, verrà presentata come concept al Salone di Parigi 2016 per essere poi commercializzata a partire dal 2017.

Al momento pare che verrà prodotta con la sola trazione integrale, visto che il pianale sarà quello dell’Alfa Romeo Giulia, ma la linea muscolosa e filante, che la contraddistingue anche nei rendering creati da famosi design come Granata, non ha modificato lo spirito unico della vecchia Lancia Delta Integrale, ma è riuscita a mantenere invariate le proporzioni e i volumi per far rivivere le emozioni, mai dimenticate, della mitica sportiva italiana.

Nel progetto eseguito da Granata è stato pensato anche un motore a 5 cilindri con 20 valvole turbo, con una potenza di oltre 350 cavalli, già noto per aver equipaggiato la Fiat Coupé.  Ma la vera novità sarà il motore ibrido con due motori elettrici di 100 cavalli ciascuno, sistemati nella parte posteriore, che affiancherebbero l’unità termica.

Granada non è l’unico design ad aver lavorato sul progetto della nuova Deltona, grazie all’interesse ed alla passione di altri nomi eccellenti della produzione e design italiano come Enrico Cerfeda  per la tecnica, e Tappezzeria Perrone per gli interni, si è arrivati a produrre rielaborazioni moderne, proposte straordinarie, che nulla hanno da invidiare all’originale.

Già decise anche le quattro ruote motrici che dovrebbero essere gestite dall’innovativo sistema APR1 (Active Power Regulation 1), per trasferire fino al 100% della coppia sull’asse anteriore o su quello posteriore modificando il comportamento stradale a seconda delle esigenze .

La nuova Lancia Delta HF Integrale, sarà realizzata per mezzo di numerose componenti meccaniche già in uso su altri modelli del Gruppo FCA. Questo ci fa pensare che ci sia ancora perplessità sulle sorti del nuovo modello: forse la Casa torinese intende semplicemente testare il gradimento del pubblico per valutare l’eventuale immissione sul mercato del revival di un marchio glorioso, che non è detto trovi spazio in un mercato  sempre più globale e sempre meno attento alla tradizione.

La redazione

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