Suzuki Burgman 200 ABS – Test su strada
Sei cilindrate… per le esigenze più disparate! Questo potrebbe essere lo slogan vincente per Suzuki Burgman 200 ABS, agile e confortevole grazie alla posizione di guida leggermente ribassata. Amato sia dai giovani che dagli adulti, senza dimenticare il boom di vendite favorito dal pubblico femminile.
Maneggevolezza estrema e la possibilità di sedersi evitando di “scavalcare” sella, oltre alla meccanica racchiusa nella carrozzeria che aiuta a mantenere un abbigliamento impeccabile, sono le virtù principali apprezzate da chi a scelto lo scooter principalmente come mezzo per raggiungere la sede di lavoro e vivere la città. Senza dimenticare che il cambio è automatico oppure manuale (niente pedali) e l’ampio scudo protegge piedi e gambe da polvere e intemperie.
Nella sua ultima versione lo stile del Burgman 200 ABS rispetta le linee guida degli scooter giapponesi che privilegiano la le linee un po’ aggressive, ulteriormente esaltate dal disegno ergonomico, dalla maggiore altezza del parabrezza (11 centimetri in più) che è stato testato anche alla galleria del vento in modo da garantire una protezione adeguata del pilota, a cui bisogna aggiungere lo sdoppiamento sia del faro anteriore che di quello posteriore che hanno conferito allo scooter della Suzuki quel tocco di ricercatezza stilistica in più che prima non aveva.
Non è cambiata invece la capacità di carico, rappresentata dallo spazio sottosella (con serratura) di 41 litri, in grado di contenere senza problemi due caschi integrali o una valigetta da lavoro oltre a qualche altro piccolo oggetto. Il vano è dotato di luce di cortesia che ne agevola l’utilizzo in condizioni di scarsa luminosità. Inoltre sul nuovo Burgman vi sono altri tre vani ricavati nello scudo anteriore: due dalla capacità complessiva di 5,5 litri, di cui uno con apertura a chiave e l’altro con apertura a pressione, nei quali sistemare dai guanti al cellulare, e un porta-oggetti che può ospitare una bottiglia da mezzo litro. Non manca la presa di alimentazione da 12V che consente di caricare i dispositivi elettronici. Il posto del passeggero, può essere dotato di schienalino, un accessorio presente nella lista degli opzionali, assieme al bauletto, alla borsa per il tunnel centrale e alle manopole riscaldate.
La strumentazione ci fa capire immediatatamente il target dell’utenza a cui il veicolo è indirizzato, avendo spiccate caratteristiche di tipo automobilistico: il pannello strumenti particolarmente elegante, il tachimetro e il contagiri, completamente rinnovati facilitano la lettura delle informazioni durante la guida, mentre la retroilluminazione ambrata garantisce una buona visibilità in caso di scarsa illuminazione e nelle ore notturne. Anche le spie degli indicatori di direzione, degli abbaglianti, dell’iniezione, dell’ABS, della temperatura dell’acqua e dell’”Eco-Drive” sono facilmente individuabili, mentre l’ampio quadro LCD visualizza l’ora, i chilometri totali e i due parziali, il livello del carburante, il consumo medio e la spia “service”. La spia “Eco Drive”, anche questa di derivazione automobilistica, si accende di una luce verde quando si sta guidando in modo da massimizzare l’efficienza del motore, ma con i consumi ridotti al minimo.
Il motore è tutto nuovo, ad iniezione elettronica, raffreddato a liquido da 200 cc e oltre 18 cv di potenza, leggero e compatto, produce un’adeguata potenza ai bassi e medi regimi, ma sorprende per potenza e pronta risposta alle accelerazioni anche nelle strade a scorrimento veloce. Apprezzabile il tocco ulteriore di tecnologia avanzata, come l’ABS di serie con sensore di velocità su entrambe le ruote che ne impedisce il bloccaggio, mentre viene conservata intatta la direzionalità.
Il raffreddamento a liquido mantiene inalterate le prestazioni del motore anche in condizioni di elevato traffico cittadino, mentre il sistema d’iniezione elettronica garantisce un’efficace combustione migliorando la fluidità di erogazione e soprattutto riducendo i consumi e le emissioni che rientrano pienamente nella normativa Euro 3.
La trasmissione automatica CVT è stata concepita in modo tale da diminuire gli squilibri durante la marcia e ridurre le vibrazioni. La ciclistica, basata anteriormente su una forcella telescopica in grado di assorbire le asperità del fondo stradale garantisce una guida confortevole, mentre il doppio ammortizzatore posteriore è fornito di molle che possono essere regolate nel precario da parte del pilota in modo da variarne la taratura a seconda delle modalità di utilizzo, utili soprattutto in condizioni di traffico cittadino intenso.
Il Burgman 200 Abs è dotato di sistema frenante composto da freno a disco sia all’anteriore, da 240 mm con pinza a due pistoncini, sia al posteriore, sempre da 240 mm a pistoncino singolo, e garantisce frenate potenti e precise in qualsiasi condizione di guida dando maggiore senso di controllo al pilota. Stabilità e sicurezza in fase di frenata sono aumentate anche dal sistema Abs di ultima generazione (dotato di sensore di velocità su entrambe le ruote) integrato.
Iniziato il nostro test, non appena saliti in sella, abbiamo notato che nonostante gli oltre 2 metri di lunghezza, sembra di state seduti su un “cinquantino”. La posizione di guida è comoda per braccia e polsi. Ben incassate le gambe, nella pedana caratterizzata in centro dalla presenza del classico tunnel. L’altezza della sella da terra, importantissima su uno scooter, è di 73,5 centimetri, quindi piedi ben appoggiati a terra per tutti, e seduta comoda, grazie anche alle nuove pedane poggiapiedi sagomate al centro e separate da quelle riservate al passeggero.
In movimento, guidando in mezzo al traffico cittadino, il monocilindrico offre uno spunto quasi da sportivo nelle partenze da fermo e il baricentro basso aiuta a ottenere una buona agilità nei cambi di direzione, in particolare in fase di ingresso e di uscita dalle curve più lente. A velocità più sostenuta invece, si percepisce che la forcella telescopica da 33 mm e il forcellone posteriore contribuiscono a rendere stabile il Burgman.
L’impianto frenante è molto efficiente e l’intervento dell’ABS mai invasivo.
Dai test effettuati, il consumo di carburante si assesta intorno ai 30 km con un litro, il che, combinato con una capacità serbatoio superiore ai 10 litri, permette di ridurre al minimo le soste ai distributori di benzina per il rifornimento di carburante. Per mantenere consumi minimi, bisogna cercare di agire con dolcezza sull’acceleratore, mantenendo un’andatura regolare e regimi di rotazione del propulsore particolarmente bassi, in modo che la spia Eco Drive rimanga sempre illuminata.
Gianni Montani
LA SCHEDA TECNICA DELLA SUZUKI BURGMAN 200 ABS
- motore: monocilindrico, quattro tempi, distribuzione monoalbero a camme in testa, quattro valvole, lubrificazione a carter umido, raffreddamento a liquido, alimentazione a iniezione elettronica transistorizzata, cilindrata 200 cc, potenza 18,36 CV a 8000 giri/minuto, coppia 17 Nm a 6000 giri/minuto
- starter: elettronico
- cambio/frizione: CVT con frizione centrifuga automatica
- telaio: in tubi d’acciaio, inclinazione canotto di sterzo 27°, avancorsa 93 mm
- sospensioni: anteriore forcella telescopica, posteriore doppio ammortizzatore con precarico della molla regolabile
- freni: anteriore e posteriore a disco da 240 mm con pinza flottante (ABS di serie)
- ruote: cerchi in lega d’alluminio
- peso: 163 kg
- altezza sella: 0,735 m
- capacità serbatoio carburante: 10,5 litri
- misure: lunghezza 2,055 n, larghezza 0,740 m, altezza 1,355 m; passo 1,465 m
- consumo medio: 30,1 km/litro
- prezzo: 4.640 euro
Può apprezzarlo solo un’automobilista…
In effetti è più apprezzato dagli automobilisti per girare in città
Per gli appassionati della due ruote sembra promettente!
Sono d’accordo, questa non è una moto, è uno scooter
Non chiamiamola moto