Confronto Cabriolet: Citroen C1 1.0 Airscape 5P- Renault Twingo 1.0 Open SCe Air
MotorAge.it Redazione
“Chiamiamole pure cabriolet”
Entrambe hanno un ampio tetto in tela apribile elettricamente, in grado di garantire un buon giro d’aria nell’abitacolo e, quindi, viaggi divertenti con il vento tra i capelli per quattro persone.
Stiamo parlando della Citroen C1 1.0 Airscape 5P e della Renault Twingo 1.0 Open Air, la prima erede ideale della mitica Dyane e la seconda della R4 con capote in tela. Si tratta in pratica di vere cabriolet, nonostante rimangano in tutto e per tutto delle berline (senza quindi riduzione della rigidità strutturale). In altre parole il meglio di due mondi.
L’originalità non manca a entrambe
Esteticamente la Citroen C1 si differenzia abbastanza sensibilmente dalle “cugine” Peugeot 108 e Toyota Aygo con le quali condivide parecchi aspetti, sia estetici che tecnici. Molto bello e simpatico il frontale con i gruppi ottici tondi e le estese luci diurne superiori, mentre tanto le fiancate quanto la parte posteriore sono sì gradevoli ma più ordinarie. Buona l’abitabilità anche quando si viaggia in quattro, così come appare ben congegnato il posto guida.
I materiali risultano un po’economici ma sarebbe ingiusto chiedere di più a un’utilitaria del genere. La Renault Twingo è decisamente più originale rispetto all’omonima progenitrice di seconda generazione, tuttavia tradisce qualche vaga somiglianza con la Fiat 500 che rimane il benchmark della categoria. Buona anche in questo caso l’abitabilità, ben studiato il posto guida e materiali paragonabili a quelli della rivale.
C1 più veloce, Twingo più divertente
Analizzando la tecnica, la Citroen C1 1.0 Airscape è spinta da un motore 3 cilindri anteriore trasversale a benzina erogante 69 CV. Quanto basta per ottenere un più che onorevole scatto da 0 a 100 km/h in 13” e la velocità massima di 155 km/h. Su strada si apprezza, infatti, il motore vigoroso ad ogni regime anche se in prossimità della potenza massima vi è una certa rumorosità che può infastidire. In compenso, anche a tetto completamente aperto non vi sono vortici fastidiosi; segno di un accurato studio anche dal punto di vista aerodinamico. Quanto a tenuta di strada e stabilità, la C1 è impeccabile e caratterizzata da un sottosterzo rassicurante. Dal canto suo la Renault Twingo 1.0 SCe Open Air è mossa da un motore 3 cilindri a benzina collocato in posizione posteriore, erogante 71 CV. Conseguentemente, l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 14”5/10, a fronte della velocità massima pari a 151 km/h. E proprio il motore posteriore, associato alla sospensione posteriore a Ponte De Dion (raffinatezza non da poco) garantisce al pilota della Twingo un divertimento alla guida notevole. Il tutto, fermo restando un comportamento improntato alla massima sicurezza e intuitività, tendenzialmente sottosterzante. Concludendo, meno rumorosa rispetto alla rivale C1, anche la Renault Twingo Open Air ha un tetto apribile ben studiato e pressoché esente da vortici alle alte velocità. In sostanza, delle cabriolet queste vetture ne hanno “solamente” i pregi.