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Modena Cento Ore – profumi di olio senza tempo

La 15° edizione della Modena Cento Ore Classic significa stile e corse, nomi epici capaci di intrigare ogni appassionato puro e di ogni età. Pezzi di storia che nella loro particolarità riescono a intrigare gentleman giovanili come ragazzi con la “fame” di culture ingegneristiche, di arti motoristiche per le quali il tempo non ha misura. Per questo e altro è un evento straordinario in Italia e nel mondo. Data: 2-7 Giugno 2015.

“Life is Racing. Everything else is just waiting” – La vita è correre, tutto il resto è solo aspettare – Steve McQueen. Un concetto di vita di un personaggio che conquista senza confini temporale. Un ribelle nell’anima ma di talento e gran fascino. Si addice bene ai significati della Cento Ore.

Qualche giorno fa si è tenuta a Roma la conferenza di presentazione dell’edizione 2015. Si respirano auto da sogno, profumi di olio e benzina, di gare in pista, prove in montagna. La leggenda si fa cultura della passione.
Scaldando i motori: dal 2 al 7 giugno 80 meraviglie di design, ingegno, spiriti combattenti si sfideranno su strade e autodromi attraverso Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, da Roma a Modena: 13 prove speciali e 4 gare in pista, partenza in griglia: Vallelunga, Magione, Mugello e Imola. Per molti gentlemen driver significa portare auto importanti: il valore complessivo dei veicoli supera, secondo stime esperte, i 100 milioni di euro!
Auto epiche tornano a dar sfogo al loro dna, sfidandosi in gare di velocità in pista e prove di regolarità su strada. Cartoline di un viaggio eccellente dove non mancano mai appuntamenti gastronomici elitari.

Qualche numero della Modena Cento Ore, anche quest’anno da record:
·    80 le vetture iscritte, limite imposto dall’organizzazione per mantenere l’esclusività dell’evento, a fronte delle 140 domande di partecipazione: valore stimato, oltre 100 milioni di euro.
·    18 le Nazioni rappresentate dai 160 partecipanti provenienti da tutto il mondo: Inghilterra, Svizzera, Germania, Europa ma anche Stati Uniti, Nuova Zelanda, Argentina, Costa Rica, Brasile, Canada, ecc.
·    16 le case automobilistiche presenti: Ferrari, Porsche, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Jaguar, AC Cobra, Aston Martin e altre ancora.
·    13 prove speciali su strada chiusa, 4 gare in circuito, 22 controlli orari, 4 città arrivo di tappa.
·    4 giorni di gara su un totale di 6 giorni compresi nel pacchetto di ospitalità offerto dall’organizzazione
·    Oltre 300 persone coinvolte tra organizzazione, staff, ufficiali di gara, cronometristi, agenti di Polizia, fotografi, giornalisti, ecc.
·    Il 25% dei partecipanti sono donne. Tra piloti agguerriti c’è anche il pubblico femminile che ama la competizione e il piacere delle location.
·    1000 circa i km percorsi.

Un’edizione “verde” – La Modena Cento Ore è la prima gara per auto storiche a “Emissioni Zero”. Per la prima volta infatti un evento del settore adotta un approccio di tutela e sostenibilità ambientale.
In particolare, l’organizzazione si è impegnata nel il protocollo “CarbonZero”, certificato ISO 14064, che prevede soluzioni attive di “carbon management” e metodologie accurate di calcolo delle emissioni di gas climalteranti. Al termine dell’evento, sulla base dei calcoli effettuati dagli ingegneri di Studio Alfa che seguono il progetto, verranno compensate le emissioni di CO2 emesse dalle auto in gara con la piantumazione di nuovi alberi. Nel Parco di Villa Ada: un piccolo segno di gratitudine alla Città Eterna per la grande accoglienza all’evento.

Regole sportive – La Modena Cento Ore 2015 si divide in una sezione “Velocità”, in cui il vincitore è l’equipaggio che totalizza il miglior tempo sommando i tempi delle prove speciali e delle gare in pista, e una sezione “Regolarità” che si svolge con prove “a media” sui percorsi delle prove speciali e negli autodromi. Stesso programma e stesso percorso: la scelta è se sfidarsi con il gas al massimo e i freni arroventati, o se godersi la strada con il cronometro alla mano.
La gara, a invito, è riservata a vetture di grande valore storico e sportivo, costruite tra il 1918 e il 1976 (con alcune eccezioni fino al 1985).

Tra i partner sostenitori, RM Auctions – Sotheby, casa d’asta leader mondiale nel settore delle auto storiche, A.Lange & Söhne, Maison leader nell’alta orologeria, e Porsche, da anni a fianco dell’evento.
Importante è la partnership con il Panathlon Club di Modena. Il Panathlon è un “Service- club” con scopi etici e culturali, il cui obiettivo è quello di approfondire, diffondere i valori dello sport inteso come legame di solidarietà tra gli uomini e i popoli. Il Panathlon Club di Modena con la Presidente Maria Carafoli, sostiene anche progetti di sport per i disabili.

Anche quest’anno la Modena Cento Ore sosterrà il progetto di “wheelchair hockey” del Panathlon Club di Modena, sia con una donazione da parte della Scuderia Tricolore, sia con una iniziativa di raccolta fondi che sarà realizzata durante la serata conclusiva al Museo Enzo Ferrari a Modena, con la collaborazione di uno chef “di grido”: Massimo Bottura.

Le foto si riferiscono alla scorsa edizione della Modena Cento Ore Classic.

 

Fabrizio Romano

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