Più ibride anche sul mercato usato
Se in Italia la diffusione di auto elettriche è ancora nella fase di lancio, con aziende e Comuni impegnati verso un concreto numero di installazioni di ricarica, le auto ibride sono diventate una realtà commerciale che si sta sviluppando progressivamente e con costanza.
Il fatto di unire il motore a combustione a un motore o generatore elettrico piace ed è almeno in parte funzionale. Nonostante qualche hanno fa qualche figura di primo piano (tra cui Piech) considerava la tecnologia troppo dispendiosa in rapporto ai benefici, il mercato ha risposto positivamente. Non è un caso se circa un quarto dei taxi delle grandi metropoli sono vetture ibride.
Ovviamente ci sono soluzioni diverse da considerare: un sistema extended che riesce a rigenerare un po’ della carica le batterie, l’associazione della funzione plug-in per ricaricaricare anche dalle rete elettrica (magari dal proprio garage), il fatto che l’impianto elettrico sia associato a un motore benzina oppure diesel sono variabili da considerare.
La riduzione dei consumi e delle emissioni allo scarico di CO2 comunque ci sono, con vantaggi medi del 15%, o tra 12 e 15 per i modelli di non ultima generazione. La possibilità di percorrere una certa quantità di chilometri a emissioni zero cresce di continuo con l’evolversi delle tecnologie.
Di fatto, c’è un sempre più ampio mercato anche sull’ usato.
La collaborazione con AutoUncle.it diventa utile nell’esaminare la ricerca di auto di questo tipo. A esempio si va anche a tracciare una Top10 delle auto usate ibride maggiormente disponibili sul motore di ricerca. Ma teniamo in considerazione che ancora più che per altre tipologie di veicolo, ai vertici gioca molto il rapporto prezzo-dimensioni-dotazioni, oltre che ovviamente la quantità di esemplari commercializzati. Oggi la concorrenza è più agguerrita, la scelta decisamente più ampia rispetto al mercato degli anni precedenti e, proprio per questo l’acquirente ha un livello di preparazione e di “consapevolezza” esemplari.
Top10 vendita auto ibride sul mercato usato
Toyota Auris – Esemplari 326 – Prezzo medio 16mila – Anno medio 2012 – Km medi 35mila
Toyota Yaris – Esemplari 298 – Prezzo medio 12mila – Anno medio 2009 – Km medi 97mila
Toyota Prius – Esemplari 287 – Prezzo medio 15mila – Anno medio 2013 – Km medi 122mila
Honda Insight – Esemplari 159 – Prezzo medio 9mila – Anno medio 2009 – Km medi 77mila
Lexus CT200h – Esemplari 91 – Prezzo medio 19mila – Anno medio 2012 – Km medi 52mila
Lexus RX450h – Esemplari 80 – Prezzo medio 35mila – Anno medio 2011 – Km medi 68mila
Peugeot 508 – Esemplari 46 – Prezzo medio 27mila – Anno medio 2012 – Km medi 46mila
Lexus GS450H – Esemplari 45 – Prezzo medio 25mila – Anno medio 2008 – Km medi 88mila
Lexus RX400h – Esemplari 45 – Prezzo medio 13mila – Anno medio 2007 – Km medi 15mila
Nissan Leaf – Esemplari 44 – Prezzo medio 21mila – Anno medio 2012 – Km medi 28mila
Al primo posto c’è la Toyota Auris, “sostituta” della Corolla. Ora siamo alla terza generazione (2009). Ma la casa giapponese è anche al secondo posto della classifica con la Yaris, arrivata alla terza generazione. Un modello che sa sempre reinventarsi, da quasi due decenni stabile nella lista delle auto più vendute d’Europa. La Yaris è convincente anche in questa versione ibrida elettrica lanciata due anni fa, che si sta avvicinando a quota 100 mila unità vendute. Il podio a tutta Toyota è confermato dalla Prius, sicuramente anche la più venduta tra le vetture ibride al mondo. Il lancio del primo modello di Prius avvenne in Giappone nel 1997, e nel mercato mondiale nel 2000. Quarto posto per la Honda Insight, lanciata sul mercato nel 2000. In Italia, è fuori listino dallo scorso ottobre. In Giappone non verrà più prodotta perché non regge la concorrenza delle ibride del gruppo Toyota. La Honda abbandona così quasi del tutto un segmento in cui era pioniera.
Al quinto e sesto posto si affaccia poi in classifica la Lexus (ancora gruppo Toyota!) con due modelli, la CT 200h e la RX450h. La CT 200h è la ibrida di maggior diffusione della prestigiosa gamma, che “gioca” contro rivali premium del segmento C. La RX è la prima SUV ibrida immessa nel mercato e una delle più ecologiche del mondo. Lexus sta oggi puntando fortemente proprio sul fattore innovazione, dettato dal design e appunto dallo sviluppo delle tecnologie ibride.
Al settimo posto la Peugeot, unica europea in classifica, con la sua applicazione (insieme alla 3008) della tecnologia ibrida per la 508 (culmine di evoluzione con le quattro ruote motrici), ma è tra i brand candidati alla crescita veloce dei modelli a doppia alimentazione, con il forte supporto nella classe premium della nuova DS 5. All’ottavo e al nono, ancora la Lexus con un altro SUV (RX400h) e con la GS 450h, coinvolgente come una sportiva. Chiude la Top10 un’altra gloria del Sol Levante: la Nissan Leaf, da tempo una presenza costante ai vertici delle vendite di auto ibride.
La maggior parte dei taxi nelle grandi città sono già ibride.
La possibilità di unire il motore tradizionale con uno elettrico pare sia considerato funzionale
Le yaris spopoleranno…