MotorAge New Generation

Argodesign e il quadriciclo elettrico che si sdoppia

Un veicolo elettrico che si fa in due. Curiosa idea di auto sdoppiabile che tra vari concept è nella sua bizzarra composizione un progetto capace di aprire nuove possibilità funzionali per la mobilità del futuro.

Ci piace per l’azzardo questo concept Argodesign, per il pensiero alternativo di ottimizzazione dei tempi e del muoversi. Un veicolo che si sdoppia significa vantaggi pratici e funzionali,In periodi di grandi eventi mondiali focalizzati sul design e sulle nuove tecnologie, ci sono idee che incuriosiscono nel solo pensare a quanto la loro evoluzione possa cambiare le regole del futuro, anche il più prossimo.

L’auto o veicolo elettrico che si sdoppia o che si fa in due è un’idea nata dalla passione (e capacità) ingegneristica del giornalista americano Marc Wilson, il quale ha immaginato un quadriciclo che si “separa”.

Esteticamente, da guardare è puro essenzialismo e su alcune scelte si può certamente discutere, ma la filosofia che sta alla base del concept Argodesign è intrigante, e bisogna tenere conto dell’uso delle forme per costruire due posti guida reali e identici.

L’obbiettivo è quello di veicolo con il quale si parte assieme ma che poi si può separare e i due occupanti possono utilizzare individualmente e simultaneamente in modo diverso e per strade diverse. Per esempio una coppia che la mattina va al lavoro prendendo lo stesso veicolo e poi a un certo punto si dividono per raggiungere la meta con un ” mezzo ” (è prorprio il caso di dirlo) personale. Poi, finito ciascuno il personale impegno, si ricongiungono, per un aperitivo o per andare a casa.

Il concept, o prototipo misura 3 metri in lunghezza. L’alimentazione è puramente elettrica e quindi eco a zero emissioni, con doppia cinematica e due motori. Il raggio d’azione è dunque abbastanza limitato (per ora con un’autonomia di circa 200 km a veicolo unificato, e si presume circa la metà per i mezzi separati. Ricarica plug-in e batterie, con l’evoluzione veloce delle tecnologie, potranno certo beneficiare di ulteriori potenzialità.

Viaggio in coppia o da single ? – I due passeggeri/guidatori prendono posto nelle due “cabine”, entrambe equipaggiate con propri sistemi di guida e proprie funzioni. Quando il viaggio è in ” coppia ” tutte le funzioni principali vengono concentrate da un lato, ma se poi le strade si dividono, anche il modello si divide e ciascuna metà dispone dei propri comandi.

Un’idea ingegnosa, che con il supporto di qualche interessata forza industriale può davvero essere trasferita su strada. Rappresentazione di un intrigante concetto di mobilità della nuova generazione.

 

Exit mobile version