BMW X1 – istinti e talento di seconda generazione
Per fare il successore di un modello che si è lanciato con ardire nella classe compatte premium, la nuova BMW X1 deve per forza intensificare le caratteristiche da Sports Activity Vehicle.
La seconda generazione del modello (venduto su scala mondiale in oltre 730.000 esemplari), porta la firma dei modelli BMW della Serie X, dal pianale alle forme, specie quelle della faccia.
Tra le caratteristiche di rilievo c’è ovviamente la trazione integrale intelligente xDrive che viene data come aggiornata: la frizione a lamelle a regolazione elettro-idraulica, in un sistema compatto e alleggerito, promette ancora maggiore efficenza nella ripartizione della coppia motrice tra asse anteriore e asse posteriore, ovvero velocità di interpretazione della situazione di guida. A migliorare la presa al terreno in senso trasversale, cioè tra le ruote dello stesso assale, ci pensa come sempre l’elettronica (antislittamento e controllo stabilità per esempio, i cui sensori estendono gli input dell’ABS).
C’è anche la scelta della trazione solo anteriore; BMW X1 sDrive20i e sDrive18d replicano come la Serie 2 Active Tourer e Gran Tourer la più classica dinamica di guida del brand.
Merito integrale – Ma la caratterizzazione di una BMW della Serie X merita la trazione integrale xDrive per avvalorare proporzioni robuste, versatilità e la credibilità di un veicolo non solo con la patente “premium” ma anche dalle doti tuttoterreno e di sicurezza attiva superiore. Sport e Activity appunto. Nella sua forma compatta ma muscolosa deve rendere merito al fatto di possedere la X dei modelli BMW con qualcosa in più.
Non a caso, rispetto al predecessore, la nuova X1 è cresciuta in altezza (+53 millimetri), la posizione della seduta si è nettamente rialzata (anteriore +36 millimetri, posteriore +64 millimetri). Vantaggio per la visuale di chi guida e per la versatilità percepibile allo sguardo.
Questa crescita va così a migliorare anche l’abitabilità a bordo. Si annota per esempio che lo spazio posteriore per le gambe è aumentato di 37 millimetri con l’equipaggiamento di serie, non un granché, ma arriva fino a 66 millimetri con l’optional del divanetto posteriore regolabile di 13 centimetri in senso longitudinale e, sempre come opzione, con gli schienali regolabili anche in inclinazione.
Il volume del bagagliaio è salito a quota 505 litri, e ripiegando lo schienale (diviso 40:20:40, ma questo non preoccupatevi è di serie) è ampliabile fino a 1.550 litri. La tendenza a tenere ben fornita la lista optional mette nel pacchetto “dei disponibili” anche lo schienale del sedile del passeggero ribaltabile, che è un plus di funzionalità, però.
E’ evidente che si ha a che fare con un ambiente di qualità e con funzioni a livelli alti per la classe di appartenenza.
Missione evoluzione – Se le forme esterne parlano il forte linguaggio delle BMW Serie X con design atletico e lineamenti definiti per esaltare la concezione di dinamismo, gli interni ridisegnati devono dare il senso di un passaggio generazionale moderno e tecnologico. Importante rimarcare il carattere raffinato, il piacere nella guida di un SAV (l’acronimo BMW per differenziare il concetto Sport Activity Vehicle).
In tal senso ha buon gioco l’orientamento del cockpit verso il guidatore (alla maniera BMW) con tocchi di stile ad accentuare la sensazione di un modello SUV che vuole essere forte come un caterpillar ma raffinato e curato. L’equipaggiamento di serie comprende climatizzazione, sistema audio con interfacce USB e AUX-In, nonché il sistema di comando iDrive con schermo da 6,5 pollici integrato nella plancia come monitor di bordo separato.
Anteprima nel pacchetto ConnectedDrive è il BMW Head-Up-Display che visualizza le informazioni più importanti sul parabrezza (come sui modelli BMW più grandi). Inoltre, la BMW X1 diventa equipaggiabile con i sistemi Active Cruise Control con funzione Stop & Go, Lane Departure Warning, assistente di guida in colonna e Approach and Pedestrian Warning con funzione frenante City.
C’è poi un’aggiunta di app per ampliare le funzioni di di navigazione e infotainment e, come optional sono disponibili proiettori full-LED, Dynamic Damper Control, BMW Head-Up- Display e il sistema Driving Assistant Plus.
La produzione è realizzata nello stabilimento BMW di Ratisbona (Regensburg). Il debutto sul mercato della nuova BMW X1 è per Ottobre 2015.
I motori a quattro cilindri dell’ultima generazione e il nuovo sviluppo dell’assetto devono mettere un accento sulla sportività e il comfort, come ovviamente sulla riduzione dei valori di consumo di carburante e delle emissioni, fino al 17 per cento rispetto ai corrispondenti modelli precedenti. Per la seconda generazione della BMW X1 i dati indicano valori di consumo nel ciclo combinato di 4,1 – 6,4 litri; emissioni di CO2 di 109 – 149 g/km.
Per la fase di lancio nell’ottobre 2015 saranno disponibili due motori a benzina e tre motori diesel, tutti Euro 6, con potenza da 110 kW/150 CV fino a 170 kW/231 CV. I propulsori saranno abbinati a un cambio manuale a sei rapporti oppure a un cambio Steptronic a otto rapporti, anch’essi riprogettati.
La versione nelle immagini è la BMW X1 xDrive20d.
Fabrizio Romano
Se volete entrare nel dettaglio, le varianti, tutte quattro cilindri Euro 6, sono:
BMW X1 xDrive25i con tecnologia BMW TwinPower Turbo (turbocompressore Twin –Scroll, iniezione diretta, VALVETRONIC, Doppio VANOS, 1998 cm3, potenza: 170 kW/231 CV, coppia max. 350 Nm da 1..250 a 4.500 g/min – accelerazione [0 – 100 km/h]: 6,5 secondi, velocità massima: 235 km/h.
BMW X1 xDrive20i TwinPower Turbo (turbocompressore Twin-Scroll, iniezione diretta, VALVETRONIC, Doppio VANOS, 1998 cm3, potenza: 141 kW/192 CV, coppia max.: 280 Nm da 1.250 a 4.600 g/min, accelerazione [0 – 100 km/h]: 7,4 secondi, velocità massima: 223 km/h.
BMW X1 sDrive20i TwinPower Turbo (turbocompressore Twin-Scroll, iniezione diretta di carburante High Precision Injection, comando valvole variabile VALVETRONIC, Doppio VANOS), cilindrata: 1998 cm3, potenza: 141 kW/192 CV, coppia max.: 280 Nm da 1..250 a 4.600 g/min, accelerazione [0 – 100 km/h]: 7,7 secondi, velocità massima: 225 km/h.
BMW X1 xDrive25d diesel TwinPower Turbo (sovralimentazione a fasi variabili, compressore ad alta e bassa pressione con geometria variabile della turbina, cilindrata: 1995 cm3, potenza: 170 kW/231 CV, coppia max.: 450 Nm da 1.500 a 3.000 g/min, accelerazione [0 – 100 km/h]: 6,6 secondi, velocità massima: 235 km/h
BMW X1 xDrive20d diesel TwinPower Turbo (turbocompressore con geometria variabile della turbina, cilindrata: 1.995 cm3, potenza: 140 kW/190 CV a 4.000 g/min, coppia max.: 400 Nm da 1.750 a 2.500 g/min, accelerazione [0 – 100 km/h]: 7,6 secondi, velocità massima: 219 km/h.
BMW X1 sDrive18d diesel TwinPower Turbo, turbocompressore con geometria variabile della turbina, cilindrata: 1.995 cm3, potenza: 110 kW/150 CV, coppia max.: 330 Nm da 1.750 a 2.750 g/min, accelerazione [0 – 100 km/h]: 9,2 secondi (cambio automatico: sempre 9,2 secondi), velocità massima: 205 km/h.
Se gradite le personalizzazioni, vengono offerti, in alternativa alla dotazione di serie, le varianti Modello Advantage, Modello Sport Line, Modello xLine e Modello M Sport.
E’ il problema delle tedesche…
Un’altro SUV…