Nel suo mirino Expo infila anche l’argomento ” trasporto “. E il padiglione svizzero punta sulla galleria record del San Gottardo
La Consigliera federale Doris Leuthard ha sfruttato l’occasione della Giornata dedicata alla Svizzera dei trasporti e dell’energia di Expo Milano per ricordare la prossima apertura della galleria di base del San Gottardo (GBG).
Sarà inaugurata ufficialmente il 1° giugno 2016, e con 57 km di lunghezza ruberà il primato di tunnel ferroviario più lungo del mondo alla galleria Seikan in Giappone.
Nell’esposizione dedicata alla Nuova ferrovia transalpina Gottardo 2016 una struttura crea l’illusione di una lunga galleria, che con elementi statici, interrativi e effetti di luce dà al visitatore la sensazione della velocità dei treni nella galleria.
La GBG servirebbe a potenziare il corridoio Reno-Alpi, uno dei collegamenti nord-sud più importanti d’Europa per quanto concerne il traffico merci. Si parla di tempi di percorrenza inferiori, tra le regioni della Svizzera, ma anche della Germania e dell’Italia.
Il trasporto merci su rotaia diventerebbe più concorrenziale e la capacità di trasporto aumentare se vengono raggiunti gli obbiettivi: a esempio che nella nuova galleria potranno transitare fino a 260 treni merci al giorno, contro gli attuali 180.
Un altro fatto, più certo, è che i treni merci in transito nelle Alpi svizzere non avranno più bisogno di una locomotiva di spinta supplementare, evitando lunghe manovre di smistamento.
E si parla ovviamente anche di vantaggi per i passeggeri tra Germania meridionale e Italia settentrionale, più rapidi nei collegamenti.
Nella galleria i treni viaggiatori transiteranno come standard a 200 km/h; in futuro sarà possibile raggiungere punte di 250 km/h. La riduzione dei tempi di percorrenza avverrà per gradi a partire dal 2016.
Pensare che da Altdorf (UR) il suo famoso e storico cittadino Guglielmo Tell arriverebbe oggi a Bellinzona (TI) risparmiando ben 30 km!.
Intanto la Consigliera ha azionato il contatore per il conto alla rovescia
Nel suo giro al padiglione è stata accompagnata da una ventina di giovani provenienti da vari Paesi dell’arco alpino; gruppi che visitano l’Expo nell’ambito di un progetto della Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (CIPRA).
Fabrizio Romano