Mercedes Classe G300, il giro del mondo in… 900.000 chilometri
PMA
Il tedesco Gunther Holtorf dal 1988 a oggi è stato ininterrottamente a spasso per il globo sulla sua Mercedes Classe G300, stabilendo un primato.
A bordo della sua leggendaria Mercedes Classe G 300, il tedesco Gunther Holtorf ha viaggiato per 26 anni, incarnando alla perfezione il sogno di qualsiasi spirito libero e, permettetecelo, amante dei motori. 900mila chilometri percorsi passando deserti, ghiacciai, steppe e oceani. Il tutto a bordo di un mezzo che definire solido è poco, una delle migliori espressioni di auto ben riuscita nella storia già di per sé eccellente del marchio della stella di Stoccarda. La storia è semplice. A 50 anni Gunther, manager di successo della Lufthansa, decide di lasciare tutto e partire. Prende la terza moglie, Beate, e inizia l’avventura in Africa che lo porterà a visitare 215 nazioni su 218 di quel Continente.
Tra lui e la moglie le cose non vanno, si lasciano e lui prosegue alla guida del fuoristrada, ribattezzato “Otto”. Grazie a un annuncio sul giornale riesce a trovare una nuova compagna di viaggio, la 34enne Christine, che sposa e siamo a quattro. Dopo il Continente Nero è la volta di 4 anni in Sudamerica, dalle coste caraibiche alla Terra del Fuoco. E poi ancora Centro America, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Indonesia e Medio Oriente, addirittura i pericolosi (a dir poco) Afghanistan e Iraq. Unica piccola pausa, il tempo necessario a prendere la residenza in Argentina. Poi ancora Asia, il viaggio attraverso il 38° parallelo, la Cina e per la seconda volta l’Africa.
[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=LI4A-zHnkR0&feature=youtu.be” width=”100″ height=”315″] E la Mercedes Classe G300? “Otto” non l’ha mai tradito, anche perché il nostro protagonista sostiene di non avere mai sorpassato gli 80 all’ora e – testuale – di aver trattato il fuoristrada come fosse sua nonna. Solo qualche guaio meccanico, presto risolto e da solo. «Ho sempre riparato tutto con le mie mani» dice oggi con orgoglio «e con un’auto di adesso sarebbe impossibile: troppa tecnologia ed elettronica». Dopo 410 confini attraversati, l’ultima tappa è stata in Madagascar, poi il ritorno trionfale a Berlino, non prima naturalmente di essere stato inserito nel Guinness dei Primati. Per chi si fosse innamorato della vicenda, la Mercedes di Gunther sarà esposta al Museo dell’Automobile di Torino fino al 7 giugno, nell’ambito della mostra “Modus Vivendi”.