MotorAge New Generation

Allarme targhe – Ancora emergenza immatricolazioni

L’Unasca lancia l’allarme, in particolare per le città di Livorno, Brescia, Firenze, Modena, Bergamo, Pordenone, Genova, Varese, Parma, Pescara, Ragusa e Grosseto.

Come è già accaduto, qualcosa non funziona nel meccanismo di produzione delle targhe, realizzate dall’Istituto Poligrafico della Zecca, e le immatricolazioni si bloccano oppure vanno a rilento. E’ quanto segnala l’Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica) che è tornata a lanciare l’allarme sulle immatricolazioni, come già successo lo scorso gennaio.

Quindi, se state aspettando la vostra auto nuova per andare in vacanza, magari con tutta la famiglia, per molti la festa è già rovinata.

Le targhe non ci sono e non arrivano, o arrivano a rilento, impedendo l’immatricolazione di veicoli già acquistati e pagati dai cittadini, che si trovano a dover attendere senza poter utilizzare il proprio mezzo, magari proprio in prossimità della partenza per le vacanze“, scrive in una nota l’Unasca, precisando che l’emergenza si sta concentrando sulle moto e proprio nel periodo dell’anno in cui si immatricolano più due ruote, che naturalmente corrisponde al   periodo di maggiore vendita.

Livorno, è la città più colpita, dove le targhe mancano già da 10 giorni. Ma non va molto meglio per Brescia, Firenze, Modena, Bergamo, Pordenone, Genova, Varese, Parma, Pescara, Ragusa e Grosseto, dove si stanno arrampicando sugli specchi perchè le targhe sono quasi terminate.

La tendenza al ritardo della produzione delle targhe va avanti da anni secondo il segretario nazionale Unasca Studi, Ottorino Pignoloni: “Ci chiediamo perché il sistema di produzione incappa sistematicamente in questi problemi di fornitura delle targhe. Noi sono anni che lanciamo un appello perché si risolvano i problemi a livello centrale. Quest’anno, oltre al problema all’inizio anno per le auto, la vera emergenza sono le targhe moto, ed è quasi incomprensibile dato che le immatricolazioni delle moto hanno dei picchi stagionali, quindi danno modo di organizzare il lavoro con grande anticipo“.

 

Exit mobile version