Museo Bertone in saldo
Prezzi da saldi di fine stagione per i gioielli che andranno all’asta a Peeble Beach (California), per la vendita in blocco di tutte le auto da sogno del Museo Bertone organizzata dal Tribunale di Milano a partire dal 14 settembre.
C’è molta agitazione nel mondo del collezionismo automobilistico, non tanto per l’incredibile elenco di vetture milionarie appartenenti al museo Bertone, che andranno all’asta tra poco più di un mese, ma sopratutto per il prezzo di partenza a cui verranno proposte sul mercato.
Concept car, prototipi, maquette, circa settantanove tra modelli di serie e prototipi che verranno ceduti solo in blocco e con l’obbligo di tenere tutte le vetture in Italia, partendo da una base d’asta di 1.514.200 euro per tutta la collezione, il valore ulteriormente ridotto del 30% dal tribunale fallimentare fino ad arrivare a un importo pari al 1.059.940 euro.
In realtà questa cifra corrisponde alla quotazione di una sola auto del Museo, come ad esempio il costo della Lamborghini Miura S telaio, che venne realizzata nel 1967 su disegno della Bertone e che nelle ultime aste specializzate ha spuntato prezzi di circa 1.500.000 di euro.
Il fallimento della Bertone 100, la società proprietaria del marchio e dell’intera collezione di auto raccolta dal fondatore Giovanni Bertone e dal figlio Nuccio in 103 anni di vita della celebre carrozzeria, cerca di monetizzare ciò che resta dell’azienda fallita, mettendo però a rischio la conservazione di uno dei patrimoni più importanti nella storia dell’automobile italiana.
Il vincolo posto dal Ministero per i Beni Culturali il 22 settembre del 2011 può essere utile a fare in modo che la collezione, venduta esclusivamente in blocco rimanga in Italia, ma non può garantire le vere intenzioni di chi entrerà in possesso dei 79 lotti. Si tratta di vetture importanti, come la Lancia Stratos, la Lamborghini Countach, la Alfa Giulia SS, luna Giulia Sprint e una Montreal, e ancora una Lamborghini Espada, cinque Fiat X1/9 in differenti configurazioni, oltre a prototipi di assoluta rarità come l’ Aston Martin Jet2, la Ferrari Rainbow, la Bertone Nivola, la Chevrolet Ramarro e il prototipo per le gare Jaguar B99 GT. Non mancano neppure le Fiat X1/9, una Lamborghini Miura e una Lancia Stratos.
E’ evidente che le vetture, essendo rimaste per molti anni ferme e con i motori spenti, hanno bisogno di un’accurato lavoro di restauro è questo contribuisce alla scarsa valutazione dei pezzi di una vendita si presenta piuttosto problematica.
Senza dimenticare il fatto che negli stessi giorni verrà anche messo all’asta lo stesso marchio della Bertone, proposta che evidentemente si rivolge a tutt’altro genere di acquirenti.
Photogallery
Per fortuna che c’è l’obbligo di tenere tutte le vetture in Italia. Altrimenti chissà dove finivano.
E nessuno farà niente x questo marchio glorioso della nostra storia. Come lambo e Ferrari nessuno. Ha mosso ciglia. Parlò x coloro che possono
E’ a rischio uno dei patrimoni più importanti nella storia dell’automobile italiana
Si buttano via così settantanove tra modelli di serie e prototipi. E nessuno fa niente?
Chissà dove andranno a finire
Non pensino di cautelarsi dettando le regole. Poi chi le compra fa quello che gli pare
Io l’ho visitata 3 anni fa e forse non era completa. Un patrimonio straordinario della progettualità italiana che non ha eguali. Sapere che tutto è andato in malora e che qualcuno che forse poteva fare qualcosa ora è in prima fila per consumare il “delitto” mette grande tristezza. Dove sono i mecenati delle grandi case automobilistiche, i musei dell’auto italiani in questo momento? Forse tutti in vacanza.
Ottimo che tu sia riuscito a visitarla. L’accaduto è il risultato di un lungo proceso di divizioni, framentazioni, scalate marketing a volte mercenarie per un marchio che dovrà, si spera, mantenere un valore indipendente.
E’ una fortuna che dovranno rimanere in Italia!
Tanti bei gioielli che devono rimanere in Italia!