Realizzata come sempre nelle configurazioni Coupé e Convertibile, la sesta generazione della Chevrolet Camaro è una sportiva americana dal comportamento molto europeo. I lunghi collaudi in otto circuiti differenti e sulle autostrade tedesche, prive di limiti, hanno contribuito a farne un punto di riferimento in termini di performance globali.
Gli esterni della nuova Chevrolet Camaro sono più scolpiti e definiti rispetto alla precedente generazione, senza tuttavia tradirne le origini. Al riguardo, Tom Peters, Design Director del modello dichiara: “Da ogni angolatura, da ogni prospettiva, non confonderai questa vettura con nessun’altra perché riconoscerai subito la Camaro. Abbiamo ripreso l’iconico design- prosegue Peters- e amplificato le sue proporzioni per regalare un’esperienza di guida più dinamica, come una T-Shirt su un fisico muscoloso”. In dettaglio, l’anteriore della Camaro è caratterizzato da un’apertura fari/griglia cross car, un tratto distintivo che risale alla prima generazione. Inoltre, risalta un nuovo profilo quasi da fastback che scorre lungo i fianchi pronunciati dei parafanghi posteriori, accentuando le forme possenti e aggressive. Completano l’opera le luci dietro, che valorizzano le linee estetiche orizzontali della prima generazione, nonché le soluzioni aerodinamiche atte a ridurre al massimo la portanza.
Dimenticatevi l’abitacolo spartano con la strumentazione “stile Anni 70” della Camaro precedente. L’ultima nata, infatti, denota una cura stilistica e costruttiva degna delle migliori concorrenti. In dettaglio, il pannello strumenti include funzioni analogiche per fornire al pilota tutte le informazioni utili sulle prestazioni. Inoltre, vi è lo schermo centrale da 8” ad alta definizione (optional) che può essere configurato per visualizzare ulteriori informazioni, tra cui la navigazione. Infine, a richiesta si può avere il sistema di illuminazione a LED (primo nel segmento) integrato nel cruscotto, nei pannelli porta e nella console centrale. Sistema che dispone di 24 colori diversi e funzione di smorzamento per regolare la quantità di luce.
La sesta edizione della Camaro ha una rigidità strutturale migliore del 28%, nonché un peso ridotto di oltre 90 kg rispetto alla precedente generazione. In particolare la diminuzione della massa è stata ottenuta con largo impiego di alluminio, riguardante per esempio il pannello portastrumenti e le sospensioni. Queste ultime sono del tipo McPherson anteriormente e a cinque bracci posteriormente, mentre per la prima volta sulla Camaro V8 è disponibile il Magnetic Ride Control. Queste sospensioni attive “leggono” la strada e le condizioni di guida 1.000 volte al secondo, regolando automaticamente gli ammortizzatori per ottimizzare il controllo e il comfort di marcia.
Motori: La prima volta con un “4 in linea”
Gian Marco Barzan
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