Da ZF un prototipo con sterzo grandioso e motori elettrici alle ruote posteriori
Lo sterzo innovativo e soluzioni avanzate come il Torque Vectoring System che regola la coppia su asse e semiassi posteriori a favore della direzionalità, promettono effetti vantaggiosi. L’effetto sterzante arriva fino a 75° e consente quindi manovre fuori dal comune.
Per esempio, in città il diametro di sterzata si contiene in 7 metri (ovvero appena 3,5 metri di raggio di sterzo) permettendo inversioni su strade strette e parcheggi in situazioni complicate.
La forza di propulsione sul posteriore è di 40 kW per ruota e l’aiuto dell’elettronica rende possibile il movimento nonostante la posizione quasi perpendicolare delle ruote davanti.
La velocità massima è data per 150 km/h.
Interessante il fatto che possa venire comandata anche da remoto impiegando una specifica App. Un po’ come abbiamo visto con il sistema JLR (Jaguar Land Rover).
Ricordiamo che una decina di mesi fa ZF ha acquisito il fornitore e concorrente americano TRW Automotive. Operazione da 12,4 miliardi di dollari (circa 9,5 miliardi di euro).
Ora il nuovo colosso mondiale del comparto automotive con i suoi circa 30 miliardi di euro di fatturato e una forza lavoro notevole a livello globale può permettersi di portare avanti progetti sofisticati come questo.
Con l’acquisizione, la società tedesca consolida ed allarga la propria offerta, particolarmente importante sul fronte delle trasmissioni e delle tecnologie per la sicurezza (attiva e passiva) e dell’assistenza alla guida. Fino ovviamente alla guida autonoma, l’orizzonte per il nuovo business di molti costruttori ma anche di società private che si sono interessate alle nuove frontiere della mobilità.