Hyperloop – le capsule da 1200 km/h verso i test reali
Lo straordinario progetto Hyperloop di Elon Musk sta diventando realtà. Il programma per viaggiare in capsule superveloci ( fino a 1200 km/h ) che levitano in tubazioni speciali vede avvicinarsi i test reali. La “visione” di Musk (ancora lui, il boss e CEO Tesla Motors e SpaceX – l’azienda di trasporto spaziale fondata dallo stesso) è in pieno di sviluppo, con contributo anche italiano.
Più comodo e veloce di un aereo, più economico di un treno, con impatto ambientale minimizzato e neppure paragonabile a qualsiasi mezzo che si muova con combustibile derivato dal petrolio. E’ la prossima rivoluzione nel mondo dei trasporti . Si potrebbe pensare a un film di fantascienza, invece è un progetto partito nel 2013 e in accelerazione: nel 2016 sono previsti i primi test su un tratto costruito appositamente in Nevada, poi l’anno successivo la preparazione definitiva in California.
Grazie ai notevoli investimenti, un team pieno di talenti, le tecnologie adeguate, si vogliono stringere i tempi. I passeggeri potrebbero andare da Los Angeles a Las Vegas in venti minuti. Spostarsi da Roma a Milano richiederà solamente 25 minuti. “Le città saranno collegate come delle vere fermate metropolitane” afferma il responsabile della squadra. Tra gli obiettivi c’è anche quello di portare tubi e capsule sotto il mare e collegare gli Stati Uniti con il Continente asiatico.
Hyperloop vanta vantaggi anche dal punto di vista energetico. Le tubazioni di trasporto saranno in grado di rilasciare ossigeno e sfrutteranno pannelli solari per immagazzinare energia elettrica in batterie da usare in caso di condizioni atmosferiche difficili e viaggi notturni (oltre che nei percorsi sott’acqua come detto, ma questo sarà uno step successivo). Nei tubi le capsule depressurizzate si muoveranno utilizzando compressori elettrici che le fanno levitare in una sorta di cuscinetti d’aria per sfrecciare a 600, 800, 1000, fino a 1200 km/h.
Ogni “carrozza” dovrebbe poter contenere fino a 28 passeggeri per viaggio.
Dopo i test iniziali in Nevada le sperimentazioni di Hyperloop si faranno più concrete, in California nel 2017 a Nord di Los Angeles in una smart city a impatto zero. Una prima linea vera Los Angeles-Las Vegas per preparare il lancio della capsula su larga scala.
Come dicevamo il progetto futuristico ha coinvolto anche specialisti del nostro Paese, come Gabriele Gresta (già co-fondatore di Digital Magics), che fa parte del team di Hyperloop Transportation Technologies, la compagnia che sta portando avanti l’impresa di questi trasporti superveloci.
“Hai sempre sognato di entrare nella più grande startup del pianeta? Ti vuoi unire ai 420 scienziati già impegnati nella realizzazione del più ambizioso sistema di trasporto della storia dell’umanità? Hyperloop Transportation Technologies sta cercando te!” ha scritto nel post.
Servirebbero anche esperti nel campo dei social media e del marketing online a livello internazionale. Inizialmente continuando a lavorare dove già sono impegnati e mettendo a disposizione le loro capacità per un determinato minimo di ore la settimana.
Ciò che ha lasciato perplessi è che in cambio veniva proposto un pagamento con stock options di Hyperloop senza che ci fosse ancora una quotazione in borsa.
Così è arrivata una precisazione: “Faremo una raccolta di capitali molto presto per preparare una quotazione al Nasdaq che potrebbe vedere la luce nel secondo quarto del 2016. Inoltre, stiamo ricevendo l’attenzione di molte multinazionali interessate a finanziare o a sponsorizzare il progetto. Vogliamo che Hyperloop venga sostenuto finanziariamente solo da privati“, ha dichiarato Gresta durante un incontro alla Digital Magics.
Alla startup Hyperloop Transportation Technologies, che sviluppa il progetto, sono coinvolte personalità importanti dell’economia americana recente. Oltre a Elon Musk e Uber, personaggi come Jim Messina che ha contribuito alla vittoria di Barack Obama.
Fabrizio Romano
Articolo molto interessante.
Spostarsi da Roma a Milano richiederà solamente 25 minuti? Chissà quando!
Altro che fantascienza!
Ce ne vorrà di tempo!
Tranquilli! E ancora solo un progetto!
Una fantascienza… realistica
Hanno preso l’idea da un film?
Stupendo!
Fantastico!