Mafia – funerali a traffico controllato
Non vogliamo assillarvi ancora sulla cronaca del funerale del boss dei Casamonica allestito come un set del Padrino. Evento d’attualità del Clan della criminalità romana e di mafia Capitale, trasformato in una ostentazione di potere mafioso.
Evento a traffico controllato – Il rebus che ancora ha il punto di domanda irrisolto è dato dalle dichiarazioni di Prefettura e Co. di “non conoscenza dell’evento”, smentito poi dai fatti.
Dal quartiere Romanina fino ad arrivare nella grande piazza del Tuscolano; ecco la carrozza regale e il corteo di auto aperto da una Rolls-Royce, una dozzinata di suv, poi berline di lusso. Ritrovo, la chiesa di San Giovanni Bosco, al Tuscolano, dove si è svolta la cerimonia tra scene hollywoodiane, accompagnate dalle note de Il Padrino come “ostentazione di potere mafioso”.
Auto parcheggiate in doppia fila, due autobus bloccati costretti a far scendere i passeggeri, traffico in tilt.
Finalmente una ormai indispensabile nota stampa della questura ha poi precisato che “il primo intervento sul posto risulta alle ore 11 circa”.
I vigili urbani della Capitale sono intervenuti a deviare il traffico dei veicoli; non una “scorta” come verrebbe da scherzare.
La presenza dei vigili però smentisce le precedenti dichiarazioni del Campidoglio di inconsapevolezza dell’avvenimento; invece il comune doveva essere per forza informato dell’evento per inviare la polizia locale “per questioni di ordine pubblico”. Significa che il comando è partito almeno mezz’ora prima.
Un corteo per cui nessuno ha richiesto autorizzazione, si dice ancora. Mancasse anche l’invito…
Alfano chiede lumi al prefetto Gabrielli sulla vicenda, il sindaco Marino, in vacanza, fa lo stesso. Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia dice “È allarmante”. Ma va! E la sua Commissione non dovrebbe monitorare costantemente? O aspetta un fax?
Da capire c’è poi la questioncina dei petali di rose lanciati da un elicottero. Ancora, la Questura di Roma ha annunciato in una nota di aver avviato accertamenti con l’Enac. “Allo stato – si legge – risulta noleggiato un velivolo commerciale di una società privata in via di individuazione che, per ordinarie modalità di sorvolo in un area non interessata a restrizioni di sicurezza, non necessita di autorizzazioni”.
Area non interessata a restrizioni di sicurezza? la Capitale d’Italia? Urca!
Strano: le regole di volo non consentono il passaggio sopra zone urbane. Perfino i velivoli che vediamo dalle spiagge con le pubblicità hanno bisogno di autorizzazioni. La sicurezza è d’obbligo e i decolli, i piani di volo, gli atterraggi devono essere programmati. Cosa facciamo altrimenti, giochiamo a volo-scontro? O aspettiamo che un elicottero o un aereo vadano a sbattere al Viminale? Così, per tirarlo giù.
Il caso politico e mediatico chi coinvolge di più?
– Il Prefetto e Questore di Roma che ha dichiarato che in Questura nessuno ha comunicato nulla?
– Il Sindaco di Roma Ignazio Marino? Che chiama il Prefetto e chiede dei vigili forse con un po’ di ritardo sui fatti?
– Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che chiede sempre relazioni ma non sa mai niente?
– Rosy Bindi che avrebbe il compito di presiedere una commissione Antimafia?
Vedete voi. Forse a uscirne bene sono solo i vigili chiamati al “lavoro sporco” per deviare il traffico di cittadini arrabbiati causa evento sconosciuto.
Roma è proprio #mafiacapitale ?
Siamo alle solite. Quando devo rispondere nessuno sà mai niente…
Ma Rosy Bindi non avrebbe il compito di presiedere una commissione Antimafia?
E la storia dei petali di rose lanciati da un elicottero? Nessuno sà niente neppure di quello? Andiamo bene…
Roba da pazzi!
Poi ci lamentiamo se il mondo ride di noi?
Speriamo che qualcuno paghi!