Tutti i mercati, da ogni parte degli oceani, vedono un futuro “verde” della mobilità. Anche gli italiani si stanno progressivamente convincendo di questa realtà. Per esempio, proprio in questi giorni nel corso di un test di Motorage.it sono stati molti gli automobilisti che si sono avvicinati per chiedere informazioni. Quasi si trovassero davanti a una supercar da sogno. Invece è la curiosità che si fa avanti, e come sempre prevede in anticipo le scelte. Come a volte accade con i film futuristici: quelli seri, fonte di studi e dati, si rivelano preveggenti.
Una tendenza che il Salone di Francoforte ha confermato, con visioni meno o – spesso – ancora più ottimistiche. Per alcuni fino al 2020 la mobilità elettrica non diventerà un’alternativa seria al plug-in hybrid. Questione di costi della tecnologia elettrica avanzata e soprattutto di sviluppo delle infrastrutture. Oggi in Europa non sono ancora sufficienti a sostenere la mobilità elettrica al 100%. E anche per la semplice ricarica da casa i tempi sono ancora troppo lunghi.
Svanito come sappiamo l’accordo tra Suzuki e Volkswagen per la questione del Diesel Gate, le attività in tal senso proliferano.
Daimler-Renault Nissan stanno portando avanti l’argomento “cooperazioni elettriche”. Ufficiale la fornitura per la Smart dei motori elettrici Renault come l’accordo tra PSA e Dongfeng per una nuova auto elettrica che verrà lanciata nel 2020. Pure Apple-Google ci si sono messi d’impegno, con l’appoggio (ancora) di Tesla. Arrivare presto ad avere ottime potenze, con una manciata di minuti necessaria per autonomie di 500 km è fattibile.
I giochi stanno cambiando velocemente. La prova dell’auto-trasporto con veicolo a guida autonoma programmata a Singapore e poi New York per il 2016 è un chiaro segnale. Per la produzione, i big prevedono di partire per il 2020.
Per una forte “scossa” di grande attualità – la ” elettrificazione 2.0 “, come potremmo definirla.
Secondo gli europei, è soprattutto il costo del carburante il principale motivo per cui i motori a combustione interna avranno poco futuro. La diminuzione delle riserve di petrolio, le situazioni geologiche e politiche incerte sta sempre più aprendo alla propulsione con sistemi alternativi.
Photogallery elettriche al Salone di Francoforte