Citroen Cactus M – Ispirata alla Mehari
Anteprima Salone di Francoforte
La concezione della Citroen Cactus M pone al centro dell’esperienza automobilistica il tempo libero. Una vera arte di vivere, come dimostra il design dell’abitacolo che sfoggia materiali tecnici ripresi dalle attività all’aria aperta.
Viaggi in piena libertà completamente all’aria aperta, divertimento tra amici con in sottofondo l’inconfondibile suono del motore bicilindrico boxer e tanta versatilità costituivano alcune peculiarità della Citroen Mehari. Un modello indimenticabile e indimenticato, nato nel 1968 e caratterizzato da una robustezza senza pari, nonché dalla capacità di trovarsi a proprio agio su ogni terreno. Oggi, seppur in veste di concept car, la Citroen Cactus M raccoglie idealmente l’eredità della Mehari. Forse, dopo parecchie auto che “stupiscono con effetti speciali”, è tornata la voglia di qualcosa di semplice e sbarazzino.
Una vettura tuttofare
Oggi gli esperti di marketing definiscono crossover la Cactus M, anche se in realtà l’ultima nata del Double Chevron rifugge da ogni classificazione, esattamente come avveniva per la Mehari, anticonformista per definizione. In dettaglio, la Cactus M tradisce una certa parentela con la Citroen Aircross, prototipo presentato a Shangai lo scorso aprile, come si evince da particolari quali il parabrezza verticale, i parafanghi “scolpiti” attorno alle ruote e la scocca rialzata. Inoltre, ai lati della carrozzeria le ampie porte in plastica offrono leggerezza, protezione e caratterizzano fortemente la vettura. In sostanza, lo spirito della Mehari “trasuda da ogni angolo”, filosofia da veicolo passe partout in primis. E come avveniva per la leggendaria antenata la Cactus M ha l’abitacolo completamente aperto, consentendo di accedere ai sedili della fila 2, scavalcando la fiancata e poggiando il piede su un apposito inserto.
Inno gioioso al tempo libero
La concezione della Citroen Cactus M pone al centro dell’esperienza automobilistica il tempo libero. Una vera arte di vivere, come dimostra il design dell’abitacolo che sfoggia materiali tecnici ripresi dalle attività all’aria aperta. Per un utilizzo senza compromessi, l’abitacolo è interamente lavabile con acqua grazie a punti di scarico inseriti negli appoggiapiedi. I sedili sono ispirati al mondo del surf, pensati come delle tute e rivestiti in neoprene colorato. Materiale, quest’ultimo, che offre comfort e robustezza senza pari. Infine, la Cactus M ha un rollbar in cui i passeggeri possono riporre tutte le attrezzature da tempo libero, come windsurf e compagnia bella.
E’ a suo agio ovunque
Come avveniva per la mitica Mehari, la Cactus M è stata progettata per affrontare con serenità e sicurezza ogni situazione meteorologica e di tracciato stradale. A quest’ultimo riguardo, il Grip Control garantisce l’aderenza ottimale su qualunque fondo e permette di percorrere senza pensieri sentieri battuti. In conclusione, Citroen Cactus M è anche acronimo di massima libertà, grazie alla modularità dell’abitacolo che si trasforma in cuccetta, nonché al telo del tetto che diventa una tenda. La capote, sostenuta da un innovativo sistema ad aria, offre la necessaria protezione in condizioni atmosferiche avverse. Anche in questo caso la Mehari ha fatto scuola.
Gian Marco Barzan
Photogallery
Giovanile, sprint
Bella, d farci un pensierino!
Con abitacolo che si trasforma in cuccetta, e il telo del tetto che diventa una tenda… si torna proprio agli anni ’70!
Peccato che questa non ha il bicilindrico boxer. Suono inconfondibile
La Mehari ha fatto scuola
Basta effetti speciali!
Bella idea!