Crash-test EuroNCAP – come si conquistano le Stelle
Soprattutto con la dotazione elettronica si vince la partita della sicurezza. Ormai è così che si conquistano le stelle – Fattore determinante come si è visto anche in questa sessione di Crash-test – Volvo XC90 primeggia con valutazione complessiva del 100% – Vedi tabella in basso
Nell’ultima valutazione EuroNCAP (di cui ACI è partner) dei nove modelli testati (con Ford S Max e Ford Galaxy ma in realtà simili e con i medesimi risultati) ben 7 ottengono il massimo nel risultato complessivo, 5 stelle, mentre solo due si sono dovuti accontentare di quattro stelle.
Analizzando le votazioni bisogna ammettere che le innovazioni introdotte progressivamente negli ultimi anni, le sempre più severe richieste, i paletti di EuroNCAP perché i modelli meritassero di salire nei punteggi nei crash-test abbiano dovuto scontrarsi con i brand, multinazionali e col mercato, ma gli sforzi hanno contribuito a implementare le tecnologie per la sicurezza.
Una forza trainante che spesso porta a un maggior livellamento tra i modelli nelle dotazioni di sicurezza passiva. Saltano in primo piano le eccellenze, tipo il risultato della nuova Volvo XC90 che, nella protezione del guidatore, ottiene il 97% di punteggio, valore di assoluto rilievo, mentre lo scatto perentorio verso le 5 stelle deriva dalla dotazione di sicurezza attiva.
Sistemi come la rilevazione radar di giorno e al buio o la frenata automatica con rilevazione dei veicoli “non visibili” agli incroci ne sono l’esempio.
Con questi valori EuroNCAP permette di solito l’accesso alla suo speciale ” Club ” dei Best, ovvero EuroNCAP Advanced che è il sistema di premiazione per tecnologie avanzate: tecnologie di sicurezza proposte solo da alcuni costruttori, offrono un beneficio superiore ma possono essere anche al di fuori degli schemi di valutazione EuroNCAP. Ne parlammo quando questo “premio” oltre le stelle venne creato, ma ora ci torneremo per un approfondimento attualizzato.
Di fatto, per le massime stelle nei test sono determinanti dotazioni di sicurezza e tecnologie all’avanguardia; non è la regola, ma spesso sono appannaggio di autovetture di alta gamma.
In questa serie di crash-test alle quattro stelle sono state fermati due soli modelli, la moderna e accattivante Mazda CX-3 e la polivalente Mitsubishi L200 che pure hanno ottenuto con i vari sistemi di sicurezza attiva buoni risultati, ancor più lusinghieri per la protezione passiva.
Pieno di stelle, invece, per i modelli ai piani alti delle dotazioni di sicurezza attiva: Audi A7, Ford S-Max, Ford Galaxy 4, Renault Kadjar, Toyota Avensis, Volvo XC90 e Volkswagen Touran esibiscono ottimi punteggi nelle singole prove e il massimo complessivo.
Tra i risultati di maggior rilievo il già citato 97% nella sicurezza dell’adulto della Volvo XC90, come da annotare sono l’89% nella protezione del bambino della VW Touran o l’84% nella protezione del pedone della Mazda CX-3 il che risulta significativo arrivando da un modello che nel complesso non sfoggia le 5 stelle.
Nel campo della sicurezza attiva merita menzione particolare il 100% della Volvo XC90 che supera di quasi 20 punti il migliore risultato delle altre (Toyota Avensis 81%). Le due auto che non raggiungono le 5 stelle totalizzano in questo settore solo il 64%.
Se volete cercare i risultati della vostra auto, date uno sguardo al sito www.euroncap.com
Volvo XC90 ha ottenuto il 100% nel campo della sicurezza attiva. Allora non sta perdendo i colpi!
E’ la dotazione elettronica che fa la differenza
Una lotta a colpi di stelle!
Sistemi di rilevazione radar di giorno e al buio e la frenata automatica quando rileva veicoli “non visibili” agli incroci, sono dispositivi importanti che potranno evitare tragici incidenti
Quindi è più sicura chi ha più elettronica?
Tutto molto interessante!