MotorAge New Generation

Dalla Puglia riparte H2M – il veicolo che produce idrogeno

Da Monopoli primo mezzo che viaggia autoproducendo idrogeno Nato in Puglia. Nome in codice H2M cioè ” Idrogeno Mobile “, il primo veicolo terrestre in grado di produrre e stoccare autonomamente energia rinnovabile dall’ idrogeno .

Un gran protagonista anche alla Fiera del Levante. A concludere le giornate dimostrative sempre nel territorio di Bari, domani, 20 settembre, è ancora possibile avere un contatto ravvicinato con il formidabile progetto che viaggia e autoriproduce idrogeno.

Progetto dell‘Università dell’Idrogeno di Cala Corvino (Monopoli Bari) e della Fondazione Hydrogen University (sotto la supervisione del fisico Nicola Conenna, Presidente della Fondazione), realizzato con un cofinanziamento della Regione Puglia su fondi del Ministero dell’Ambiente.

 

Ci sono stati altri studi del genere in Italia, ma questo furgone (anche se visto come work in progress) è il primo in Italia a viaggiare concretamente e produrre a bordo l’idrogeno necessario alla sua propulsione e a quella di altre due auto a idrogeno.

E’ un autocarro furgonato con rimorchio, con lunghezza complessiva di 15 metri, che produce idrogeno da un complesso di pannelli fotovoltaici da 6 kWp. L’impianto fotovoltaico alimenta un elettrolizzatore da 1 normal m3/h per la produzione d’idrogeno, stoccato in bombole da 50 litri, utilizzando 24 batterie tampone da 230 A/h.

 

H2M è  certo un modello energetico e produttivo alternativo, carbon free. E appunto, “work in progress”. In questa fase della sperimentazione, per la produzione dell’energia indispensabile per l’elettrolizzatore occorre un’ampia superficie di pannelli solari.

 Ed ecco l’ampliamento ricettivo delle ante laterali che si sollevano a filo tetto.
Il motore d’origine Iveco trasformato in tetrafuel è il passo verso la capacità di avere energia istantanea sufficiente. Senza fermarsi. Si arriva alla creazione del veicolo a moto perpetuo.

 

 Al seguito il furgonato ha una sala multimediale connessa in rete che può accogliere una cinquantina di ospiti a cui illustrare le rivoluzionarie tecnologie. Vi è installata anche una stampante 3D (come a sottolineare che innovazione industriale, digitale e tutela ambientale convivono e si completano). Le stampanti 3D possono realizzare serie di oggetti e creazioni altrimenti impossibili con diversi sistemi. Quindi un’ulteriore evoluzione della creatività salvaguardando le risorse.

“La tappa di Bari, alla Fiera del Levante è importante per noi della Fondazione H2U perché il mezzo è stato concepito in Puglia, con tecnologie presenti e disponibili nel Sud Italia. Lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno potrebbe dare una mano importante all’economia locale e allo sviluppo sociale delle Regioni del Sud” – ha precisato il presidente della Fondazione H2U, il fisico Nicola Conenna (foto) – “Un modello per salvare il Pianeta dal riscaldamento globale, un segnale nella lotta ai cambiamenti climatici”.
 Specialmente nel 2015, l’anno della conferenza sul clima, la COP21 che si terrà a Parigi a dicembre. E dalla Fiera del Levante (prevedendo qualche altra tappa speciale) H2M è proprio verso COP21 che è diretto.

Un importante evento con conferenze, proposte, anche rappresentazioni di nuove idee che riguardano il clima e di conseguenza le energie rinnovabili e la mobilità.
Nota: la Fondazione H2U The Hydrogen University a Cala Corvino (Monopoli, Bari) ha già aperto una sede a Berlino dell’Università dell’Idrogeno.

SCHEDA TECNICA DI H2M
Pannelli fotovoltaici: 6kWp su sei pannelli, film a triplice giunzione

Superficie pannelli fotovoltaici: 80 metri quadrati

Stringhe: 36
Inverter: 1 da 6 kW uscita 220 V due fasi, 380 V trifase

Fuel cells: 2 in tandem per un totale di 2,5 kW

Batterie: 24 batterie tampone da 230 A/h

Elettrolizzatore: due da 1 normal m3/h

Compressore idrogeno: multistadio fino a 350 bar
Bombole di stoccaggio idrogeno: 10 da 50 litri cadauna. Il mezzo è predisposto per 20.

Bombole di stoccaggio metano (per alimentazione idrometano): 4 da 50 litri cadauna

Regolatori di carica: 6

Illuminazione locali: Led

Impianto audio: 4.000 W

Gestione: sistema digitale integrato per la gestione domotica di tutti gli apparati del veicolo, compresa miscelazione carburanti sul motore endotermico

Motorizzazione: 6 cilindri 3000 cm3, HDI

Iniezione motore: diesel (standard), idrogeno, metano. Tutti gestiti in maniera digitale.

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