Salone di Francoforte
Automobili Lamborghini svela al Salone di Francoforte la nuova Huracàn LP 610- 4 Spyder, che combina la potenza e le prestazioni della corrispondente versione Coupé con l’emozione della guida a cielo aperto. Un modo, questo, per apprezzare appieno il sound inconfondibile del motore V10.
Esteticamente, la Huracàn Spyder rappresenta l’ultima evoluzione dell’inconfondibile linguaggio stilistico Lamborghini. La sua linea sensazionale è coerente con il principio progettuale della Casa del Toro “Forms follows Function”, ossia la forma segue la funzione. In dettaglio, l’elemento che caratterizza maggiormente il look degli esterni è l’inedita capote in tessuto, disponibile in tre diversi colori: nero, marrone e rosso. Anche a tetto chiuso, lo stile della Huracàn Spyder si distingue nettamente da quello della versione Coupé.
Un cruscotto innovativo domina gli interni della Spyder. Il display TFT da 12,3 pollici può essere configurato in svariate modalità e offre al pilota tutte le informazioni chiave in una rappresentazione virtuale, tra cui la mappa di navigazione optional. Il guidatore può controllare le funzioni del display per mezzo dei comandi al volante, mentre gli unici elementi operativi di esso sono le leve del cambio. Infatti i pulsanti per azionare la capote e il lunotto posteriore sono posizionati sul tunnel, insieme al pulsante di avvio del motore V10. Quest’ultimo è posto sotto un cupolino rosso come avviene sui jet militari. I sedili elettrici sono dotati di una centralina elettronica che ne impedisce il contatto con la paratia del vano motore in ogni condizione di utilizzo. Infine, gli interni realizzati con perizia artigianale sono in pregiata nappa e Alcantara e sono disponibili in 5 versioni diverse.
Il propulsore è lo straordinario V10 aspirato 5,2 litri a corsa lunga, che sprigiona tutto il suo incredibile potenziale a bordo della Huracàn LP 610-4 Spyder, soprattutto con la capote abbassata. Tale motore, reattivo e scattante, raggiunge gli 8.700 giri/min. e compone una sinfonia di suoni inconfondibili e melodiosi che ricordano a tratti un altro propulsore Lamborghini, ossia il V12 dell’Aventador. Quanto ai freddi ma eloquenti dati, la potenza massima è di 610 CV a 8.250 giri/min., mentre il picco di coppia è di 560 Nm a 6.500 giri/min.. L’iniezione diretta stratificata è in grado di combinare iniezione diretta e indiretta in base alle esigenze. La velocità massima di 324 km/h e i dati di accelerazione- da 0 a 100 km/h in 3”4/10 e da 0 a 200 km/h in 10”2/10 confermano le performance senza compromessi di questa due posti.
Cambio ultra rapido e trazione integrale “molto posteriore”
La Huracàn LP 610-4 Spyder adotta il sistema Lamborghini Doppia Frizione (LDF) a 7 rapporti, che permette di cambiare marcia letteralmente in un lampo. La trasmissione è basata su due frizioni multidisco ad azionamento idraulico. Interamente a controllo elettronico, l’accoppiamento è sottoposto a raffreddamento attivo per garantire il massimo delle prestazioni. Quanto alla trazione integrale, divenuta ormai un must per tutte le Lamborghini, essa invia la maggior parte della coppia al retrotreno il quale può contare su un differenziale autobloccante meccanico.
Come avviene sul Coupé, il pulsante ANIMA (Advanced Network Intelligence Management), posizionato sul volante, consente di selezionare varie modalità di guida, da sportiva a dinamica a ultraperformante con prestazioni e handling eccezionali. Le tre modalità Strada, Sport e Corsa variano le caratteristiche di motore, suono, trasmissione, trazione integrale, sterzo, sospensioni ed ESC. In sottofondo lavora il sistema LPI, acronimo di Lamborghini Piattaforma Inerziale. Al riguardo, sei sensori trasmettono informazioni sui movimenti dell’auto che la piattaforma inerziale invia poi istantaneamente a tutti i sistemi di controllo dinamico. Concludendo, a ulteriore riprova di soluzioni tecniche avanzatissime, la Lamborghini Huracàn LP 610-Spyder dispone di freni con dischi carboceramici di serie, mentre tutte le ruote sono dotate di sospensioni a doppio triangolo sovrapposto in alluminio leggero.
Gian Marco Barzan
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