Costato 150 milioni di dollari il quinto capitolo della saga M:I ( appunto Mission Impossible – Rogue Nation ) già nel primo fine settimana ne aveva incassati 121, ben 65 Oltreoceano.
Nei cinema italiani, arrivato poco più di una settimana fa ” Rogue Nation ” ha confermato che Tom Cruise i suoi 53 anni pare proprio non sentirli.
Certo che come molti si saranno accorti, BMW deve aver dato il suo bel contributo.
Diretto da Christopher McQuarrie, che aveva già lavorato con Cruise in ” Jack Reacher “, ” Mission: Impossible – Rogue Nation ” vede Ethan Hunt e il suo team, l’IMF ( Impossible Missions Force ) capitanato dal già citato William Brandt (Jeremy Renner), impegnati nella missione più impossibile di sempre: sradicare il Sindacato, una organizzazione criminale internazionale che vuole distruggere l’IMF e creare un nuovo ordine mondiale attraverso una serie crescente di attacchi terroristici.
E Tom Cruise si impegna fortemente anche a fare lo stunt, affrontando le evoluzioni personalmente. Anzi, la produzione ci tiene a sottolinearlo che le scene d’azione di Mission Impossible – Rogue Nation sembrano vere perché (in buona parte) lo sono. Compresa la famosa scena dell’aereo (nella quale Tom Cruise resta davvero aggrappato all’esterno del portellone durante il decollo) e, soprattutto, lo sono le corse, gli inseguimenti folli, le evoluzioni pazzesche.
Cruise alias Ethan ha nel cast anche l’ex agente dell’MI6 Ilsa Faust (Rebecca Ferguson), Luther (Ving Rhames), Benji (Simon Pegg), Alan Hunley (Alec Baldwin) il direttore della CIA entrato nella rete.
A sfidarlo come tipologia cinematografica c’è Spectre di James Bond (il 24° di 007, al cinema il 5 novembre). Con le sue Aston Martin – Jaguar – Land Rover delle quali abbiamo scritto durante le riprese romane.
Fabrizio Romano