Abbiamo voluto prendere una manciata di modelli a rappresentanza della prima edizione della Off-road Valleys – Anche una piccola Haflinger è andata alla scoperta in fuoristrada delle Valli del Natisone e dello Judrio, tra territori incontaminati solcati da corsi d’acqua e zone di confine tra Slovenia e Italia, famose anche per tragiche pagine della prima guerra mondiale.
La Off-road Valleys, da un’idea dell’associazione “Vallimpiadi” in sinergia con il G.F.I. Alpe Adria (quelli del Gradisca), ha portato a far vedere le bellezze di queste vallate agli appassionati di fuoristrada intervenuti; anche una Range Rover con tetto tinteggiato a bandiera british tra la ventina di 4×4 partiti da San Leonardo (UD) per poi inerpicarsi lungo piste forestali.
Ben visibile la Jeep Wrangler Rubicon rossa. Per individuare il percorso non vi era il tradizionale road-book ma (e forse questo è da ritoccare) hanno optato per il giro guidato con apripista da seguire.
Magari con l’ausilio degli apparati cb in caso di dubbi o rallentamenti. Il solito, classico, irriducibile Land Rover Defender non avrà avuto problemi di sorta.
La piccola Haflinger desta comunque sempre una certa curiosità, soprattutto tra gli appassionati di off-road e i cultori del genere, vuoi per la storia, le meccaniche utilizzate, l’aspetto da formichina ma che si muove agile e fa poi quello che non ti aspetti.
Quello che ti aspetti, invece, come un rito, è la sosta ristoro, qui con gli immancabili “strucchi” e la “gubana”, dolce tipico delle Valli del Natisone, a Tribil inferiore. Quindi una lunghissima pista forestale che, ai tempi della “cortina di ferro”, fungeva da linea di demarcazione tra Italia e l’allora Jugoslavia. Quindi la montagna solcata da anguste linee di trincea che divenne famosa perché da lì irruppero le truppe austro-ungariche, guidate da un giovane tenente di nome Rommel, nel momento della “disfatta di Caporetto”.
Il Kolovrat ha rappresentato il giro di boa per il tour in 4×4. E già scrutano l’orizzonte per la prossima edizione 2016.