Nuova Suzuki BALENO debutta al 66th IAA Frankfurtmotorshow – L’obbiettivo è convincere con caratteristiche capaci di ampliare il concetto delle berline compatte .
La tradizione e il know-how di Suzuki giocano certamente un ruolo importante. Ma quello delle berline compatte è il campo oggi forse più impegnativo in cui svettare. Lasciamo da parte le tedesche: Suzuki ha dalla sua il rapporto dotazioni-prezzo. Per salire la scala dei valori sul mercato delle berline compatte oggi davvero servono nuove combinazioni di design che intrighi, dotazioni moderne e propulsori ad alto rendimento.
In questa caccia della personalità nel settore berlinette Suzuki affonda le sue radici nel 1955 con il modello Suzulight. Da allora la lotta è stata evidentemente vantaggiosa con fuoristrada e SUV compatti, con contenuti capaci di fare la differenza. Un po’ più di fatica con le berline, ma bisogna ammettere che nell’ultimo decennio hanno trovato le chiavi giuste, o comunque capaci di aprire porte blindate, anche durissime.
Tra queste troviamo lo chassis rigido, o in altro modo pianale/scocca resistenti e al contempo alleggeriti. Lo sviluppo ha come base una piattaforma di nuova generazione. Protagonisti importanti sono poi il nuovo motore BOOSTERJET 1.0 dotato di iniezione diretta e turbocompressore; l’utilizzo del motore di cilindrata molto contenuta e sovralimentato è una carta che va per la maggiore, tra parecchi costruttori di primo piano. Qui troviamo il sistema di ibridazione “smart” SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki) che si basa su un componente integrato alternatore/motorino di avviamento, con funzioni di assistenza al motore termico.
L’insieme di queste caratteristiche contribuiscono a favorire il piacevole rendimento nella guida di nuova Suzuki BALENO, che si aggiunge appunto alle scelte per il design e alle prestazioni che vengono messe in luce.
La battaglia è sempre più aperta e… competitiva.