Bmw Concept Stunt G310 – Oltre la tradizione
Bmw Motorrad ha presentato Stunt G310, una stuntbike innovativa dalle proporzioni compatte.
Presentando in anteprima mondiale la Concept Stunt G310 al Sãlao Duas Rodas di São Paulo, il principale appuntamento per i veicoli a due ruote del Sudamerica, BMW Motorrad ha svelato una sfaccettatura completamente nuova: l’interpretazione senza compromessi di un’aggressiva e agile stuntbike sulla base dello studio di un modello monocilindrico.
Grazie al concetto innovativo, il motore monocilindrico, sviluppato ex novo, ha consentito di realizzare delle proporzioni molto compatte. Il risultato è una posizione ottimale del motore nel veicolo e, nonostante il braccio oscillante lungo, un passo corto per assicurarsi la massima agilità. Il modulo frontale basso e la coda alta promettono cambi di direzione veloci e un’esperienza di guida dinamica.
La vista di profilo della Concept Bike, fortemente emozionante, è dominata da superfici dall’intensa lavorazione tridimensionale. Già a moto ferma, le linee precise e il gioco fortemente espressivo delle singole sagome destano la sensazione di movimento e velocità. Particolarmente marcata è la sagoma delle alette laterali del serbatoio che accentua ulteriormente questa impressione. Tutte le linee sono orientate verso la ruota anteriore e sottolineano così l’agile handling della BMW Concept Stunt G310. Le superfici disegnano al contempo una silhouette compatta, in sé chiusa, sottolineando così la vantaggiosa concentrazione delle masse intorno al blocco motore.
Alla realizzazione della BMW Concept Stunt G 310 ha contribuito con la sua esperienza pluriennale anche Chris Pfeiffer, quattro volte campione mondiale ed europeo di stuntriding. Anche grazie al suo aiuto il concept garantisce la massima libertà di azione per il pilota stunt durante la sua danza sopra l’asfalto. L’acceleratore bloccabile assicura una spinta costante, anche quando la mano deve rilasciare la manopola del gas. Inoltre, una leggera modifica del rapporto di demoltiplicazione produce già a regimi bassi una trazione superiore, mentre il freno della ruota posteriore, intenzionalmente sovradimensionato, decelera in modo affidabile in tutte le situazioni.
Marco Infelise
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