BMW M2 Coupé – Più emozione che razionalità
Motore molto potente, dinamica di guida eccellente e controllo ottimale della vettura, la BMW M2 Coupé adotta l’inedito 6 cilindri in linea da 3.000 cc TwinPower Turbo erogante 370 CV a 6.500 giri/min. di potenza massima. Il listino è di poco superiore ai 50.000 €
La domanda sorge spontanea: ha senso una Serie 2 Coupé nata sotto l’egida del mitico reparto BMW M? La risposta è affermativa, poiché la BMW M2 Coupé è una sportiva piuttosto estrema che racchiude tutti i principi del sub brand di Monaco. Principi riferiti a un motore molto potente, dinamica di guida eccellente e controllo ottimale della vettura. Certo, sul piano razionale l’ultima nata presso la BMW M GmbH non sarà forse l’ideale, poiché nonostante si preveda un listino di poco superiore ai 50.000 €, che son sempre fior di quattrini, non furoreggerà certo in termini di vendite.
Cenni storici
Alla BMW sottolineano come la M2 Coupé non sia solo l’erede ideale della Serie 1 M Coupé, ma anche un tardo successore della M3 Serie E30 e della 2002 Turbo. A nostro personalissimo avviso il paragone calza molto bene nel caso della M3- E30, poiché anch’essa proponeva prestazioni fuori dall’ordinario, non aveva concorrenti dirette e soprattutto vantava tenuta di strada e stabilità ineccepibili. Riguardo la 2002 Turbo, invece, forse ci si è dimenticati della precaria tenuta di strada sul bagnato. L’affascinante 2002 Turbo, infatti, mostrava un “amore viscerale” per prati, fossi, pali del telegrafo e tutto quanto non avesse a che fare con la sede stradale. Francamente meglio definirla per quello che era; una veloce gran turismo compatta buona da guidare sul dritto. E certamente non come la progenitrice di una super car stabilissima e sicura come la M2 Coupé.
Caratteristico design M
Che la M2 Coupé appartenga alla famiglia BMW M se ne accorgerebbe chiunque o quasi. A tale riguardo, infatti, spiccano elementi distintivi per eccellenza come i quattro terminali di scarico, le fiancate “muscolose” con i caratteristici elementi a branchia, i paraurti specifici e i cerchi in alluminio da 19 pollici nel tipico disegno M. Il risultato conseguente, secondo noi, è che la linea fluida ed elegante della Serie 2 Coupé si sia appesantita, cedendo troppo alla vistosità. In altre parole, la “sorella maggiore” M4 appare più proporzionata e meno carica visivamente. La questione cambia riguardo gli interni, dove in perfetto stile BMW M primeggia l’understatement grazie a elementi come le finiture in pelle con cuciture in contrasto, l’Alcantara per i pannelli porta e la consolle centrale e, ultimo ma non certo meno importante, la fibra di carbonio a vista per alcuni inserti.
Una potenza più che notevole
Per quanto concerne il motore, la BMW M2 Coupé adotta l’inedito 6 cilindri in linea da 3.000 cc TwinPower Turbo erogante 370 CV a 6.500 giri/min. di potenza massima. Quanto alla coppia, il picco è di 465 Nm, aumentabile temporaneamente in regime di overboost fino a 500 Nm. Inoltre, equipaggiata con il cambio a doppia frizione M a sette rapporti DKG (con levette al volante troppo piccole), la vettura accelera da 0 a 100 km/h in 4”3/10, mentre la versione con cambio manuale di serie ne impiega 4”4/10. Infine, la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h.
“Sotto il vestito c’è molta M3”
Dal punto di vista dell’assetto, la M2 Coupé adotta i medesimi assi dell’accoppiata M3/M4. Inoltre, figurano gli pneumatici con misure differenziate, lo sterzo Servotronic M con due programmi di funzionamento e il performante freno Compound M “a prova di ripetute staccate al limite”. Rimanendo in argomento, ferma restando la trazione posteriore, il differenziale attivo M consente di scaricare molto bene a terra la potenza senza inutili dispersioni. Infine, l’M Dynamic Mode (MDM) del controllo elettronico di stabilità, lascia un certo spazio al sovrasterzo di potenza in circuito prima di intervenire. L’ideale per i guidatori sportivi non necessariamente piloti. In conclusione, la BMW M2 Coupé ha performance globali eccezionali ma se dovessimo scegliere “ci accontenteremmo” della M235i Coupé. D’accordo, avrà 70 CV in meno, ma è molto meno vistosa e ha più classe. E poi, vuoi mettere il piacere di poter disporre del cambio automatico ZF 8 rapporti, ancor migliore rispetto al DKG della M2?
Gian Marco Barzan
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