L’istinto, la scintilla che hanno seguito i designer arrivano due anni fa. Il risultato, considerato anche l’interesse e il legame di Renault con le opere artistiche, è stato l’occasione per celebrare ora il cinquantenario della scomparsa di Le Corbusier (1965-2015). Questa Coupé Corbusier “vede” il XXI secolo lavorando proprio sulle teorie all’avanguardia dell'”ispiratore”.
Le équipe del Gruppo Renault lavoravano su creazioni non direttamente legate al rinnovamento della gamma. Un modo per esplorare nuove piste e permettere di dare libero sfogo alla creatività.
I periodi interbellico e postbellico hanno attratto proprio perché hanno portato nuove interpretazioni dell’architettura e dell’automobile moderna. Come Icona è stata vista Villa Savoye , progetto di villa moderna integrata nella regione parigina, ma anche progetto stimolato per molti versi dall’emergere dell’automobile. Villa Savoye trova molti legami tra automobile e architettura.
Così è stato concepito l’essenzialismo come innovazione estetica, di eleganza geometrica e uso della luce: vere guide di design nell’elaborazione del concetto Coupé Corbusier .
Un bel modo per rendere omaggio a questo architetto e designer visionario, ma allo stesso tempo un esercizio di stile attraverso il quale Renault ha ribadito il suo gusto per l’arte.
Ranault va fiera della sua collezione di opere d’arte, innovativa, originale, che varia tra pittura, scultura, disegni e istallazioni architettoniche; lavori di almeno una trentina di artisti, alcuni anche contemporanei interessati al mondo industriale, “presi di mira” offrendo loro un supporto logistico e concreto.
In occasi one della celebrazione di Le Corbusier, il Centro dei monumenti nazionali ha realizzato la mostra: “Vetture da abitare: automobile e modernismo XX-XXI secolo» a Villa Savoye (82 rue de Villiers, 78300 Poissy), che dal 22 ottobre 2015 prosegue fino al 20 marzo 2016.
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