Infiniti Q30 – “ Bella con l’anima ”
Con il debutto della Q30, per la prima volta la Infiniti entra nel segmento delle vetture compatte premium. E lo fa a suo modo, ovvero alla grande, realizzando un modello che sarà sicuramente d’esempio in termini di qualità percepita. Il tutto secondo un’attenzione al dettaglio che, detto molto francamente, non tutti hanno.
L’originalità è una delle (tante) carte vincenti
Esteticamente la Q30 ha fatto propri tutti i concetti stilistici Infiniti, sviluppandoli per ottenere nuove linee particolarmente dinamiche. La griglia a doppio arco, per esempio, proviene dalla Q50 ed è stata sapientemente evoluta tramite un movimento più fluido verso i proiettori. Inoltre, morbide curve si fondono con tratti scolpiti che fluiscono sopra il cofano a doppia onda e i parafanghi, nonché lungo la linea della carrozzeria che culmina nelle “spalle” possenti. Osservando i montanti si nota un ulteriore stilema Infiniti, ossia la curva in avanti a forma di mezza luna che dà l’idea del movimento anche da fermo. Infine, il contrasto del lungo tetto ribassato dona un profilo che riecheggia una shooting brake, mentre l’ampia altezza da terra “parla il linguaggio” dei crossover.
Disponibile in tre allestimenti
La Infiniti Q30 è disponibile nelle versioni base, Premium e Sport. La Q30 Premium si distingue per proiettori anteriori fendinebbia a LED, specchietti retrovisori esterni riscaldati (Heated wing) con gusci in tinta carrozzeria, doppi scarichi cromati e cerchi in lega da 18”. Dal canto suo l’allestimento Sport si caratterizza per il paraurti dedicato di generose dimensioni e per la griglia anteriore nero lucido. Le minigonne in tinta carrozzeria sottolineano il carattere sportivo del modello, ulteriormente enfatizzato nel posteriore dal doppio scarico con finiture cromate scure e rettangolari. Inoltre, spiccano i cerchi in lega da 19”.
Interni esclusivi
Coerentemente con l’esterno, anche gli interni sono originali e fuori dagli schemi. In dettaglio, le superfici asimmetriche create dalle forme a onda e i tratti dinamici determinano una fluidità visiva che libera le zone attorno al pilota. La grande attenzione ai dettagli e le possibilità di personalizzazione passano anche attraverso allestimenti particolarmente raffinati. Al riguardo, City Black esalta i toni della tappezzeria nera con cuciture in contrasto viola, Cafe teak unisce una raffinata combinazione di tessuti marrone e nero con cuciture nere in contrasto, mentre White Gallery si ispira ai toni della moda. In questo caso, infatti, i rivestimenti sono in pelle bianca con accenti rossi. Riassumendo, i progettisti degli interni di Infiniti hanno selezionato materiali di altissima qualità, cui fa parte anche il Dinamica®, un simil camoscio prodotto e sviluppato in Italia e utilizzato moltissimo nel settore dell’alta moda, che nel caso della Q30 riveste il tetto e i montanti.
Nata sotto una buona stella
Anche se nel comunicato stampa non è dichiarato, la Infiniti Q30 è realizzata sulla medesima piattaforma della Mercedes-Benz Classe A. Non è un mistero, infatti, che l’alleanza Renault-Nissan collabori con Daimler, tuttavia la Q30 ha una sua personalità ed è rivolta a una clientela ben distinta. L’impostazione tecnica è anch’essa analoga a quella della Classe A, come si evince dalla trazione anteriore (una prima assoluta in Casa Infiniti) e dal layout sospensivo McPherson all’avantreno e multilink a quattro leve al retrotreno.
Motori moderni
Una ricca gamma di motorizzazioni moderne è in grado di rispondere alla tipica clientela esigente della Q3. Riguardo le unità a benzina, figurano il 1.6 litri sia con 122 CV che con 156 CV, nonché il 2.0 litri da 211 CV. Quest’ultimo è appannaggio delle versioni Premium e Sport. Per quanto concerne i diesel, l’offerta si basa sui 1.5 109 CV e 2.2 170 CV. In conclusione, oltre al cambio manuale a sei marce di serie, la Infiniti Q30 propone un sistema a doppia frizione DCT a 7 rapporti che con la sua fluidità e velocità si adatta perfettamente al carattere della vettura.
Gian Marco Barzan
Photogallery
Una shooting brake che somiglia a un crossover allestito come una premium. Forse non ha ancora trovato la sua identità…
Belli i cerchi in lega da 19”.
Ha una concorrenza di belle auto assolutamente spietata
Non è ancora chiaro in quale segmento collocarla