Lancia Ypsilon 1.2 69 CV – Dedicata all’altra metà del cielo e non solo
Salone di Ginevra del 1985: Lancia presenta la Y10, prima utilitaria al mondo di lusso. Lo stand della Casa torinese è affollato di persone che osservano, toccano e fotografano la compatta “della città del futuro”, caratterizzata dal portellone verticale. E’ l’inizio di un grande successo commerciale che arriverà ai nostri giorni, attraverso cinque generazioni di cui le ultime tre con il nome Ypsilon.
Stile elegante e alla moda
Presentata da pochi giorni, la Lancia Ypsilon quinta generazione è lunga 384 cm, larga 168 e alta 152 cm, con un passo di 239 cm. Si tratta di un’auto ideale per l’impiego urbano, facile da parcheggiare per le vie strette del centro magari durante una puntata di shopping, piuttosto che nel recarsi in ufficio. Nel dettaglio, la nuova griglia anteriore ha sviluppo orizzontale con struttura a nodo d’ape, di cui il profilo superiore riprende il colore della carrozzeria, mentre quello inferiore è cromato. Lo scudo Lancia, Marchio da sempre molto apprezzato dal pubblico femminile (memorabile la pubblicità della Delta con Catherine Deneuve), è morbidamente sostenuto dalla griglia stessa . Anche il paraurti presenta lo stesso pattern, evidenziato da un inserto cromato, mentre la parte posteriore vede il paraurti verniciato nella zona inferiore in tinta con la carrozzeria. E a proposito di colori, debuttano l’Avorio Chic e il Blu di Blu, ambedue particolarmente graditi alle signore attente alla moda.
Interni raffinati
Fin dall’allestimento Silver, ovvero quello base, gli interni denotano una gran cura e quello charme tanto apprezzato dal pubblico femminile. I rivestimenti sono in tessuto stampato con motivo “degradé”, disponibili nella combinazione nero e grigio abbinati alla nuova plancia grigia, oppure nella combinazione nero e blu associati alla nuova plancia blu. L’inedita texture della plancia, abbinata agli interni, trasmette un senso d’importanza e un tocco di glamour. Nell’allestimento Gold i rivestimenti sono in tessuto e velluto, compreso il motivo geometrico tridimensionale irregolare “chevron”, che decora gli schienali, estremamente morbidi e piacevoli al tatto.
Disegnati pensando a un pubblico che ama gli abbinamenti raffinati, gli interni sono disponibili in due diverse combinazioni cromatiche, entrambe con inserti color crema. La prima soluzione prevede la tonalità terra e nero abbinate alla plancia in tinta terra, mentre la seconda combinazione presenta interni neri e plancia nera. L’allestimento top di gamma Platinum vede il tessuto Dinamica® unito alla pelle, con un motivo geometrico impreziosito da cuciture a contrasto. Anche in questo caso sono due le varianti disponibili: pelle nera con Dinamica® nera, oppure pelle nera associata a Dinamica® grigio tortora. Nuovi per tutti gli allestimenti anche il quadro strumenti, con una grafica di più immediata lettura, il pomello del cambio ergonomico e tanti nuovi vani portaoggetti. In sostanza, rispetto alla generazione precedente, la Lancia Ypsilon ha guadagnato una capacità interna complessiva di 3 litri.
Guida sicura e appagante
L’intramontabile motore Fire 1.2 a benzina da 69 CV è omologato Euro 6, garantisce prestazioni più che buone (0-100 km/h in 14”5/10) ma soprattutto si fa apprezzare per l’elasticità di marcia. L’ideale anche in questo caso nell’utilizzo urbano, mentre quando è necessaria la giusta verve durante i sorpassi è meglio scalare marcia ed esplorare la parte alta del contagiri. In questi frangenti si apprezzerà pure la silenziosità del motore. Quanto al comportamento su strada, la Lancia Ypsilon è facile e intuitiva. Infatti, il rollio contenuto e la buona precisione dello sterzo contribuiscono a rendere la guida precisa in curva. Sarà quindi facile che i mariti, fidanzati e fratelli si mettano volentieri al volante. Non per mancanza di fiducia, ci mancherebbe, ma per il piacere di guidare. In fondo Lancia è pur sempre il Marchio che ha vinto 6 Mondiali Rally consecutivi. E questa grande esperienza, in realtà, non si è mai sopita.
La redazione
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Per sole signore…
Troppo sessista. Non va bene che ci siano automobili “da donna”
Del resto… il 90% di quelle che la comprano sono donne