Volvo diventa così tra i primi costruttori di modelli premium ad affidarsi al Vi-Grade simulator – lo stesso impianto tecnologico utilizzato da Ferrari e Porsche.
Nulla a che vedere con gli avanzati game player; qui si fa sul serio per entrare nella realtà virtuale, interattiva a tutti gli effetti. Offre una visuale ad ampio spettro della “zona di pilotaggio”, o la pista di prova, inclusi la famosa pista germanica del Nürburgring e il centro ” segreto “ dove Volvo effettua i suoi test in Svezia.
Il prototipo ancora in fase di progetto ricalca gli stessi ambienti, le medesime curve, le identiche difficoltà. E’ come essere sullo stesso asfalto e provare le reazioni di soluzioni tecniche e tecnologiche in sviluppo.
Insomma, un “giochino” raffinatissimo che permette di collaudare in anticipo reazioni nella guida, stabilità, controllo e settaggi delle vetture.
Vediamone alcune fasi dell’utilizzo
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Con questo avanzato livello di simulazione si può combinare il giudizio di un pilota con le obbiettive analisi del computer.
Un investimento economico notevole ma che fa parte della più sofisticata progettazione odierna e futura.
Offre la libertà di apportare modifiche allo sviluppo di un prototipo in qualcun e fase progettuale e in tempi molto corti, altrimenti impensabili.
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