Uno dei 4 veicoli autonomi di PSA Peugeot Citroen ha percorso il tragitto Parigi – Bordeaux in autostrada : 580 km autostradali percorsi in modo del tutto autonomo per partecipare al ” Intelligent Transport Systems (ITS) World Congress “.
Tra i costruttori di autoveicoli è un traguardo da primato il fatto che il Gruppo abbia ottenuto a luglio 2015 le autorizzazioni per fare circolare 4 prototipi su strada aperta e una quindicina a partire dal 2016.
Del resto questa del veicolo autonomo è diventata più che una delle più ambite frontiere nel settore della mobilità; ormai una gara contro il tempo, sfida tra costruttori, medaglia da sfoggiare sul petto della personali ” forze di sviluppo “. Innegabile che diventi una carta di lustro da mostrare ai clienti.
PSA ( Peugeot Citroen e DS ) ha portato sulle strade le soluzioni tecnologiche che renderanno le vetture di domani sempre più intelligenti e con potenzialità di comfort fino a qualche tempo fa solo immaginabili. Come abbiamo visto ci sono anche da contrastare maggiori pericoli di hacking o manomissioni in remoto, dall’esterno; ma anche questo fattore adesso viene preso più seriamente nello studio di contromisure. La sicurezza va vista da aspetti diversi.
Le funzioni autonome permetteranno di ridurre il numero di incidenti legati agli errori umani e ridurranno i rischi derivanti dalla stanchezza del guidatore in percorsi monotoni. PSA vuole affrontare queste sfide da protagonista e dichiara che i progetti già in fase avanzata si concretizzeranno rapidamente per una progressiva introduzione delle funzioni di delega della guida sui modelli di serie. Significa, in altre parole, non tutte insieme, di colpo a offrire una specie di UFO su ruote, ma messe a disposizione in pacchetti tecnologici che dovranno seguire anche determinate norme e regole.
Al 22° ITS World Congress (dal 5 al 9 ottobre) si ì dibattuto sul veicolo autonomo e i sistemi di comunicazione ” Car to Car ” o ” Car to infrastructure “. Nuove fonti di informazione tra i veicoli, fornite dagli altri utenti o dalle infrastrutture. La connettività che conosciamo è in realtà solo l’inizio. Ciò che stiamo scoprendo è davvero sempre più appassionante.