Eicma 2015 – Le sensazioni
Se sei teso per la situazione mondiale, sali in sella e divertiti su una due ruote. Meglio se su una special, magari italiana, e spinta da energia alternativa.
Eicma 2015 forse non passerà alla storia. Vuoi perché il numero di partecipanti è stato inferiore a quello delle scorse edizioni, vuoi perché il clima generale, per forza di cose a causa della tensione a Milano per gli attacchi terroristici, era dimesso e gli eventi fuori fiera lo sono stati di conseguenza, fatto sta che di indimenticabile non c’è stato molto. Ma tanti spunti interessanti e momenti da ricordare, quelli sì. Tra questi ultimi annoveriamo l’evento serale di Yamaha, “Live The Night Faster”, divertente e condito con il “glaciale” incontro tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Anche qui, sarà che quest’anno è così, tensione alle stelle. Ma un buon motivo per dire… io c’ero.
All’interno dei padiglioni della Fiera di Rho si sono delineate alcune macrotendenze, almeno a livello di sensazione, che è giusto sottolineare. Il made in Italy regge, anche sulle due ruote, e viene orgogliosamente presentato come una valida risposta alla crisi. Marchi italiani e non puntano sull’innovazione, e concept ed energie alternative rispetto alla tradizione posso essere una strada da percorrere – sempre in moto, naturalmente – nell’immediato futuro.
Terzo, anche in tempi di magra il lifestyle ha il suo perché e di conseguenza, se i modelli “normali” arrancano, moto customizzate e café racer fanno capolino un po’ ovunque. In alcuni casi, con splendidi risultati. Prima di entrare nei – brevi, per forza di cose – particolari, nota di merito come ogni anno va alle hostess di questa edizione. Se uno non amasse le moto ma solo le belle donne, il prezzo del biglietto di EICMA sarebbe valso comunque. Chapeu.
Made in Italy: lo stand Ducati era tra i più frequentati e, dalle parti di Borgo Panigale, avevano l’aria di sapere di essere tra le attrazioni maggiori. Operazione perfettamente riuscita, alla ricerca di giovani e pubblico femminile, con la una nuova Scrambler Sixty2 spinta da biclindrico da 400 cc . Se il livello si alza gli occhi si posano invece sulla nuova XDiavel, con motore da 1.262 cc e 156 cv. Da parte sua MV Agusta ha portato a Eicma 2015 la F3 Amg, sviluppata con i soci della marca tedesca del gruppo Mercedes e la nuova serie della Brutale 800. Entrambi due gioiellini.
Guzzi scommette tutto – con buone possibilità di vincita, secondo noi, sulla nuova V9 che monta un inedito bicilindrico a V da 850 cc. Piaggio è tra le più attive sulle energie alternative e presenta la sua visione di mobilità futura con la bici elettrica Wi-Bike. Roba giusta, che ti fa venir voglia di provare qualcosa di nuovo.
Tra gli stand stranieri, la sensazione di maggiore innovazione rispetto al passato ce l’ha lasciata quello di Bmw, soprattutto quando ha presentato la R 1200 GS a trazione integrale, con una trazione elettrica di 7,6 kilowatt che fa ben sperare in tempi nei quali, non volendo rinunciare a una moto, non essere più appesi alle sorti del petrolio mondiale appare sempre di più una buona idea. Menzione – come non farla – per Harley Davidson, con tanto stile, e in bella mostra le Sportster Iron 883 e Forty-Eight, la Softail Slim S e Fat Boy S, oltre alla rinnovata Road Glide Ultra, e per Ktm, la cui Super Duke GT è da far girare la testa.
Menzione anche per i concept, che ci hanno fatto sognare. Come quelli di casa Honda: City Adventure Concept, Africa Twin Adventure Sports, CB4 Concept e la Six50 Concept. E, poi, come detti all’inizio, la sensazione più forte è che, mai come quest’anno, la faranno da padrone sul mercato le moltissime special, di ogni genere e carattere, naked, scrambler, café racer per tutti i gusti, presentate a Milano. In questo festival, che avrebbe un elenco di nomi molto lungo, noi scegliamo, per chi vuole uno stile particolare, anche in città, quella che potrebbe apparire una outsider: la Impeto di Bimota, un capolavoro di super naked.
Ma se non si osa, anche nel giudizio, che divertimento c’è? E di divertimento, in particolare in questi giorni, ne abbiamo bisogno un po’ tutti.
Marco Infelise
Poche novità… poco pubblico. Quest’anno è stato un po’ triste
Bello per ritrovare gli amici
Lo stand Ducati era tra i più frequentati
Che emozione il mio primo Eicma ! Siamo partiti con la nostra utilitaria da Roma impiegando quasi una giornata fra le varie tappe,principalmente per vedere in anteprima i nuovi modelli Ducati e ne è valsa la pena.Mai vista così tanta gente ad una Fiera e mai viste tante moto e tanti piloti tutti insieme; che corse da un padiglione all’altro per cercare di strappare una foto o un autografo a questo o a quel pilota ! File ed attese che sembravano interminabili e poi finalmente un sorriso ed uno scatto.Suggestivo lo stand “total black” della nuova XDiavel e bellissima la nuova Suzuki Gsx-R !
Non sono mai stata alla fiera di Milano, mentre sono una abituée di quella di Verona sin dalla prima edizione. Sono curiosa di vedere sele tendenze che descrivete saranno confermate, ma soprattutto non vedo l’ora di immergermi in quell’atmosfera unica che solo moto e motociclisti sanno creare. E mi associo al vostro augurio: che eventi come questi ci aiutino a superare il difficile mmomento storico che stiamo vivendo. W le passioni che rendono la vita degna di essere vissuta nonostante tutto!