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Fiat riveste Tipo e lancia la tre volumi low-cost

Se sarà un assalto o se sarà un’impresa ardua si capirà presto. Di certo i conti hanno il banco su un terreno infuocato, in una categoria difficile. La nuova Tipo è nata come berlina tre volumi a 4 porte – secondo il progetto di un’auto “globale” low-cost . Da 14.500 a 19.900 Euro il listino confezionato.

  La soluzione della carrozzeria 3 volumi ha da tempo approcci difficili sul nostro mercato; forse solo da poco c’è qualche segnalale di gradimento, da perdere con le pinze. Ad altre latitudini, Asia e nordamerica, ma anche qualche Paese europeo, alle berline classiche di stazza media i mercati offrono inviti più interessanti. Di fatto, la proposta copre una sezione di mercato che riserva spesso sorprese. Alcuni marchi rivali si sono già ben organizzati. La tecnologia in questo settore medium è implacabile per capacità attrattiva. Ma è pure pensiero generalizzato che nel campo propulsori il gruppo FCA sia pronta a reggere la concorrenza forte; pure di origine teutonica. Basta non barare.

Comunque sia l’abito con il quale Fiat riveste Tipo ha lo scopo di rappresentare una berlina media con compiti da  world-car, ovviamente moderna e funzionale, ma anche ” low-cost “. Non va a calpestare il campo premium. Come ha detto Marchionne : Fiat Tipo punta al mercato di 40 paesi contando su dei prezzi molto competitivi.
Gli ordini sono aperti signore e signori; e la nuova Fiat Tipo inizia il suo cammino.

Negli showroom italiani Fiat Tipo è proposta negli allestimenti: Opening Edition e Opening Edition Plus. Gli ideali del “value for money”, del rapporto qualitù-prezzo sono elemento strategico della famiglia. Dotazioni pratiche in una gamma semplice.

 

Il listino prezzi – da 14.500 euro per la Tipo Opening Edition col motore a benzina 1.4 da 95 CV e 19.900 euro per la Tipo Opening Edition Plus Diesel 1.6 Multijet II 120 CV .

L’allestimento Opening Edition può essere abbinato al motore a benzina 1.4 da 95 CV o al Diesel 1.6 Multijet II 120 CV . Di serie comprende già contenuti importanti quali sei airbag (frontali, laterali e a tendina), controllo attivo stabilità ESC insieme a Hill Holder (che agevole le partenze in salita), climatizzatore automatico, sensori di parcheggio posteriori, radio con Bluetooth e comandi al volante, cerchi in lega 16’’ , fendinebbia, maniglie e dettagli cromati, finestrini elettrici posteriori,  retrovisori elettrici, sedile guida regolabile in altezza e apertura bagagliaio automatica. A richiesta, la scelta può portare altre cosucce pratiche: regolazione lombare nel sedile guida e bracciolo posteriore, oppure il pack sensori (sensori pioggia e crepuscolare, specchietto elettrocromico), il kit fumatori e la ruota di scorta dimensioni normali).

Per Tipo Opening Edition Plus con il turbodiesel 1.6 Multijet II 120 CV l’equipaggiamento standard cresce e comporta il sistema multimediale Uconnect 5’’ Radio Nav con il nuovo sistema di navigazione touch TomTom 3D, volante in pelle, telecamera posteriore. Poi, i cerchi in lega serie “diamantati” alzano la misura a 17’’, si introducono il cruise control. Già compresi sedile guida con regolazione lombare, bracciolo posteriore e pack sensori (rimangono optional il kit fumatori e, purtroppo, la ruota di scorta in dimensioni normali).

Per la nuova Fiat Tipo il team di progettazione ha calibrato le dimensioni: sufficienti per essere credibile come vettura da viaggio in famiglia, non troppo ingombrante per muoversi in ambito urbano.

E’  lunga 4 metri e 54 cm, larga 178 cm e alta 149 cm. Con il passo attestato a 264 cm. Apprezzabili i risultati in abitabilità e una comodità realistica anche con 5 persone a bordo. Ricordano che al trasporto di bagagli e simili è dedicato un classicissimo “naule”, la capacità di carico segna un buon valore: circa 520 litri il volume..
Nella fase di lancio, alla Opening Edition è stato dato il compito di fare un po’ da “effetto calamita” con il prezzo promozionale di 12.500 euro.

 

Bando alla nostalgie – Come per 124 Spider (epico modello riportato grazie al progetto in collaborazione con Mazda e la sua MX-5) Fiat ha voluto riprendere un nome emblematico come Tipo – forse più discutibile per la poca assonanza caratteriale e di forme con la media-compatta del 1988, ma chissà: potrebbe risultare firma di riconoscimento per la buona commercializzazione nell’area Emea . Una firma che richiama allo stile italiano. Produzone però in Turchia nella fabbrica Tofasş di Bursa (secondo l’annunciato progetto Aegea ).

 

Una Tipo che non ti aspetti e che potrebbe sorprendere come fece (con impostazione diversa ma stesso spirito) la Croma. In più le ambizioni da World Car lasciano intendere che in Fiat e in casa Marchionne ci credono.
E il fatto che l’abbiano approntata anche per una priemier in Medio Oriente sotto i riflettori del Salone di Dubai ne è ulteriore conferma. Lo stile italiano quando trattato bene, paga.

Oggi VW Passat Skoda Octavia Seat Exeo, Hyundai o Chevrolet si aggirano sul campo in cui va a giocare la Nuova Tipo. Altrimenti si devono cambia razza di auto e impegno economico nelle berline tre volumi, quelle che si trasformano da berlina di famiglia a modello di rappresentanza.

Ma questo non era l’obiettivo di Fiat e soprattutto del gruppo FCA che ha già altri brand a cercare di acchiappare il genere ” manager gioiellino “. No. Fiat ha fatto quanto gli compete. E la Tipo tre volumi copre tutto sommato uno spazio in cui Fiat sa utilizzare le sue armi. Funzionalità, assistenza su larga scala, prezzo competitivo e concretezza. A costo di rinunciare a più innovative raffinatezze high tech.

 

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