Primi protagonisti, l’evoluzione tecnica delle sospensioni e il nuovo Roll Skyhook Control . E’ su questo che Lexus ha lavorato per la sua nuova RX. Contrastare rollio e beccheggio, movimenti parassiti dell’assetto o sballottamenti che litigano con la stabilità. Allo stesso tempo, migliorare maneggevolezza e capacità delle ruote di restare “connesse”, con il suolo ovviamente.
Che si tratti di veloci andature autostradali o di aderenza sui rudi terreni sconnessi
Il Roll Skyhook Control approntato per il nuovo luxury SUV promette di portare l’efficacia del sistema di sospensioni attive a un livello ancora più elevato per velocità di risposta alle sollecitazioni della guida. Ciò che in sostanza vogliono ottenere, è aumentare la sensibilità del proprio gioiellino nel “leggere” il fondo stradale.
Irrigidire strttura e assetto è solo un passo. Per la nuova RX Lexus mette a disposizione un sistema con stabilizzatore attivo – più versatile di una barra stabilizzatrice perché il suo cervello elettronico è veloce, intelligente del capire le variazioni, e la componentistica di qualità. Il “pacchetto” limita i movimenti delle ruote nella guida sportiva, contrastando il rollio, mentre lascia più libera l’escursione sui terreni dissestati e irregolari. Chi è a bordo lo percepisce anche come comfort.
In Lexus, forse con un po’ di teatralità nipponica, lo definiscono come un effetto tipo “agganciati al cielo”. Puntano a rragiungere sofisticatezze fuori dal comune per auto di serie. Ma sappiamo anche che la ricerca al perfezionismo in casa Lexus è quasi maniacale. E il know how non manca.
La sensazione allo sterzo deve essere testimonial del lavoro degli ingegneri.
L’assetto utilizzato per la Lexus RX (MacPherson anteriore e bracci a quadrilateri deformabili al posteriore) sul nuovo modello utilizzano una componentistica quasi da tuning. La barra antirolio è maggiorata ma leggera.
Il sistema Adaptive Variable Suspension (AVS) è optional, ma sarebbero soldi ben spesi. Gli ammortizzatori ricevono i segnali e interpretano il comportamento di ciascuna ruota. La reazione è automatica e prende spunti dall’intera cinematica. Il setting, la regolazione delle impostazioni, cambia su fondi dissestati e continua a modificarsi sui segnali di contatto al suolo, sterzo, freni. Senza dimenticare che c’è da tenere a basa anche il comfort. Cambia stile di nuovo in autostradada e ancora quando nelle curve deve gestire stabilità, rollio, imbardata per favorire la stabilità. Progressivamente per quanto chiede la sportività.
Il tutto deve avere un impatto positivo in agilità e maneggevolezza del veicolo, come nelle sensazione di dicurezza e comodità.
Lexus ha “circondato” queste tecnologie con interventi anche strutturali, modificando per esempio la costruzione della scocca, del telaio porte e dei montanti.