Ieri, proprio in Inghilterra, nella città universitaria di Oxford, nasce la quarta edizione della Mini Cabriolet. Un modello il cui indice di gradimento è destinato a andare ben oltre i confini patri.
Nonostante il tempo meteorologico spesso inclemente, la Gran Bretagna è da sempre la patria delle vetture scoperte per eccellenza. Molti inglesi, infatti, adorano viaggiare open air sfruttando anche ogni minimo raggio di sole, magari lungo le loro meravigliose strade di campagna.
La Mini fa parte di quella schiera di vetture intramontabili, per le quali lo stile deve rinnovarsi ma rimanere al contempo eguale a se stesso. La nuova Cabrio, infatti, pur decisamente allargata (+ 44 mm) e allungata (+ 98 mm) rispetto al modello precedente, non ha subìto alcuno stravolgimento. In dettaglio, risultano completamente nuovi i gruppi ottici, i paraurti, la griglia anteriore esagonale e parecchie tinte della carrozzeria. Tra queste figura il color Caribbean aqua metallizzato, lo stesso dell’esemplare che potete ammirare in foto. Infine, la capote è in stoffa, si apre o chiude completamente in 18 secondi fino a 30 km/h, ma quando è alzata appesantisce un po’ la linea della vettura. Difetto questo, se così lo vogliamo definire, riguardante anche le tre precedenti generazioni della Mini Cabrio.
Gli interni sono decisamente più abitabili rispetto alle generazioni precedenti, come dimostrano i sedili anteriori con regolazioni ampliate, la superficie allungata dei sedili posteriori e l’apertura di carico passante ampliata. Inoltre, l’aumento del volume del bagagliaio è pari al 25% con circa 215 litri a capote chiusa, nonché 160 litri a capote aperta. Quanto allo stile, si ritrova il classico design con cockpit a struttura orizzontale, nonché unità di visualizzazione, bocchette di aerazione e pannelli porta dalla sagoma circolare o ellissoidale. Non mancano le ultime tecnologie in termini di infotainment, come il Mini Connect compatibile con lo smarthphone, oppure il più evoluto Mini Connected XL Journey Mate con Traffic Radar in tempo reale e servizi online per l’utilizzo di varie opzioni d’intrattenimento a livello di social network.
Per quanto concerne le motorizzazioni, la versione d’attacco della Mini Cabrio è rappresentata dalla Cooper con propulsore 3 cilindri a benzina 1,5 litri TwinPower Turbo. Quest’ultimo eroga 136 CV a 4.400 giri/min., 220 Nm di coppia massima e permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 8”8/10 (8”7/10 con cambio automatico). Al top di gamma si colloca il 4 cilindri 2 litri TwinPower Turbo da 192 CV da 5.000 a 6.000 giri/min., 280 Nm da 1.250 a 4.600 giri/min., destinato alla Mini Cooper S Cabrio. In questo caso l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 7”2/10 (7”1/10 con cambio automatico). In conclusione, ai grandi viaggiatori è destinata la Mini Cooper D Cabrio con motore tre cilindri diesel 1,5 litri TwinPower Turbo, erogante 116 CV a 4.000 giri/min., nonché 270 Nm da 1.750 a 2.250 giri/min. Numeri che consentono l’accelerazione 0-100 km/h in 9”9/10.
Gian Marco Barzan
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