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Nuove priorità nei programmi VW

Nelle intenzioni di Volkswagen ci sarebbe una spinta più incisiva sulle nuove tecnologie. Anche per inseguire la scalata nelle vendite di Tesla .



Le ripercussioni dello scandalo dieselgate a seguito delle manipolazioni sulle centraline e le emissioni delle auto Volkswagen portano problematiche e incognite a profusione. Anche i possessori di quote azionarie del Gruppo è indeciso se lanciarsi in una “causa globale”. Se vincessero porterebbero via circa due terzi del valore del brand, e in mano non resterebbe loro più nulla, provocando un annientamento delle quotazioni, o quasi. Quindi pare ci stiano ripensando. Sempre al condizionale, perché chi titola certezze spara a caso.
Intanto la richiesta di VW viaggia a regime ridotto. Ma ai vertici guardano avanti e stanno rivedendo le priorità dei programmi.

In cantiere ci sarebbe anche l’idea di convertire i veicoli diesel in Europa e Nord America in tecnologia AdBlue con riduzione catalitica selettiva, un processo chimico che “rompe” i NOx inquinanti in azoto e acqua, eliminando le emissioni di questa sostanza dal 70 al 90%. Questo comporterebbe, pare, costi aggiuntivi da 5mila a 8mila dollari per veicolo.

Ma ci sono altre novità. Volswagen parla di “dare ai nostri prodotti e alle nostre tecnologie chiave un nuovo focus”. In altre parole, si tratterebbe di una spinta più decisa verso l’elettrico e l’ibrido.
Secondo i vertici VW si partirebbe dalla Phaeton, un’auto executive da circa 95mila euro. ll mercato “elettrico” è però ancora ad un livello base per il marchio VW. Il Gruppo potrà però contare sulle forze dei progetti e-tron di  Audi e, restando in casa, sui progetti Bentley e Lamborghini che hanno in previsione modelli ibridi dei loro SUV di lusso.

Prioritario nei programmi VW raggiungere un’adeguata capacità di concorrenza, in termini di vendite, confronto alle auto elettriche/ibride delle altre marche. Il prezzo è di sicuro l’ostacolo più importante per combattere sul mercato e riprendere il valore in immagine.

  I tempi, poi, stanno cambiando. Anche a queste latitudini guardando la scalata della Tesla Model S . Nei primi nove mesi del 2015, l’auto elettrica diventata il secondo modello più venduto in Europa nella fascia delle berline di lusso. Dato ancor più sorprendente, se si pensa che le principali concorrenti della Tesla utilizzano motori di tipo tradizionale e sono presenti sul mercato da molti più anni (la Model S è in Europa solo dall’agosto 2013).

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