La legalizzazione del nuovo contratto di Ford con la UAW (United Auto Workers – l’associazione dei lavoratori nella produzione di veicoli) potrebbe suggerire cosa di nuovo affidare al suo impianto di assemblaggio nel Michigan. Ford sarebbe disposta a investire 9 miliardi nei prossimi quattro anni, che con integrazioni e conferme varrebbe 8.500 posti di lavoro.
Nel 2018 la produzione di C-Max e Focus si sposterebbe in Messico, per dare spazio, secondo informazioni ancora ufficiose ma insistenti, al ritorno in USA di un paio di nomi famosi e amati. E il ” revival ” riguarderebbe il campo dei truck. Ranger e Bronco il ritorno .
Ford Ranger – Dal Dicembre 2011 (con m.y. 2012) la commercializzazione è stata sospesa, anche se in realtà concessionari di una certa corporazione (negli States le corporazioni dei rivenditori sono una potenza) prendevano gli ordini in Texas e “giravano” le consegne dal Messico o New Mexico. Il motivo della sospensione erano i prezzi: non riuscivano a stare dietro ai pick-up rivali, Ma ora, con i nuovi assemblaggi in Nigeria e la programmazione in Michigan, i costi diventano più competitivi.
Ford vuole riparare a quello che fu un errore di economia industriale. Il compatto pick-up Ranger ha avuto (anche se non molti lo sanno) un’influenza economica e di immagine straordinari. Pensate che in USA si diceva che l’unica cosa più “Americana” di una torta di mele e del baseball era Ronald McDonald alla guida del Ranger mentre beve una Coke.
La competizione è anche sul rendimento dei propulsori e della trasmissione, oltre che sulle funzioni multimediali.
A spingere il Ligh Truck è destinato il 3.2 litri Duratorq Diesel (alimentazione che sta diventando sempre più terreno di sfida anche in nordamerica): 147kW / 197 CV sono potenza interessante, specie in combinazione con i poderosi 470 Nm di coppia. In alternativa, il 2.7 liter EcoBoost V6.
Dalla casa il sistema multimedia Sync 2 o addirittura già l’evoluzione Sync 3 , park camera e touch 8″.
Accadrà davvero o è un effetto nostalgia alimentato sul web?
Di fatto, il concept come la versione che vorrebbe risultare definitiva deve avere la mascolinità nel DNA. Effetto rude con strategica combinazione di richiami storici e tecnologia.
Su MotorAge.it vi abbiamo parlato dei programmi GM per la commercializzazione di un rivale di Jeep, magari sfruttando il marchio Hummer e le forme del HX secondo le opzioni contrattuali (Click qui). Il Bronco entrerebbe in questa scia. Dunque, per Bronco definitivo sono previste quattro porte e, forse, anche due.
Quanto a motore, attendibile per gli amanti del V8 l’impiego del 5.0 litri Coyote, per 420 hp. Alternativa attraente in 4.9 litri V6 Powerstroke Diesel capace di oltre 330 hp e coppia da super scalatore: 875 Nm.
La nostalgia diventa hi-tech.
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