Il ddl Concorrenza prevede che i costi siano uniformati, sulla la stessa classe di merito. Le assicurazioni fanno muro: “ Al Nord i premi saliranno ”
L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) dovrà stabilire la percentuale minima di sconto da applicare, per fare in modo che le tariffe pagate da utenti che hanno assicurato vetture con identiche caratteristiche e stessa classe di merito, paghino la stessa cifra a prescindere dalla regione in cui sono residenti. In pratica, l’obiettivo è una tariffa unica per gli automobilisti da tempo senza incidenti, per evitare che a Napoli, come accade oggi, si paghi molto più che a Milano.
Tantissime le proteste da parte dell’Ania, l’associazione delle assicurazioni, che contesta la tariffa unica perché questa non considererebbe le condizioni di rischio oggettive, come la qualità del traffico, le condizioni di manutenzione delle strade e la frequenza dei sinistri, quindi minaccia rincari che annullerebbero gli eventuali sconti.
Ma il ddl concorrenza prevede anche un’altra tipologia di sconti oltre a quelli assicurativi: chi installa la scatola nera o meccanismi per impedire l’avvio del motore qualora il tasso alcolemico del guidatore superi i limiti consentiti può accedere a ulteriori riduzioni sul costo della poliza assicurativa.
Anche in questo caso sarà l’Ivass a stabilire quale riduzione di prezzo applicare in percentuale, rispetto a quello pagato fino ad oggi, e gli sconti dovrebbero essere più elevati nelle regioni più a rischio di sinistri, anche se questo parametro, almeno secondo il deputato Impegno, non sempre rispecchia i costi medi delle polizze nelle varie regioni.
La redazione