Audi A4 Avant 3.0 TDI – La forza di un grande equilibrio
Impressioni di guida Audi A4 Avant 3.0 TDI 272 CV tiptronic quattro
Equipaggiata dal motore 3.0 V6 TDI clean diesel erogante 272 CV e 600 Nm, la versione top di gamma della Audi A4 Avant alimentata a gasolio impiega appena 5”3/10 sullo 0-100 km/h, a fronte di una velocità massima autolimitata a 250 km/h. Inoltre, la perfetta interazione fra trazione integrale quattro, assetto e controlli elettronici assicura livelli molto alti in termini di tenuta di strada e stabilità.
Linea tradizionale
Da una generazione all’altra le Audi, è risaputo, non cambiano molto a livello stilistico. Il pubblico, infatti, gradisce continuità e anche l’ultima edizione dell’A4 Avant sposa appieno questa filosofia, essendo sì moderna ma anche un’innegabile evoluzione del modello precedente. Le novità più importanti sono di origine tecnica, come ad esempio l’inedita piattaforma modulare longitudinale MLB su cui la vettura è realizzata, oppure il vasto impiego di materiali leggeri che permette alla A4 Avant di pesare fino a 120 kg in meno rispetto all’edizione precedente. Inoltre, a livello di qualità percepita all’interno, la station wagon del Segmento D nata a Ingolstadt si avvicina molto alla concorrente “best in class”, ovvero la Mercedes-Benz Classe C SW e supera la BMW Serie 3 Touring.
Motore potente, elastico e silenzioso
Che il V6 3.0 da 272 CV sia un diesel, te ne accorgi solamente per i relativamente pochi giri/min. a disposizione e per il classico ticchettio udibile solo aprendo il cofano. Ma tale motore è soprattutto silenzioso, scevro da ogni vibrazione e spinge la A4 Avant verso velocità proibitive in pochissimo tempo. Al riguardo, dell’accelerazione ne abbiano già parlato, mentre la ripresa è talmente celere che i sorpassi diventano “un gioco da ragazzi” anche solo premendo a metà l’acceleratore. A sostenere questo propulsore ci pensa il cambio tiptronic a 8 rapporti, un sistema con il classico convertitore di coppia capace di gestire adeguatamente tutti i 600 Nm, senza far rimpiangere assolutamente l’s-tronic a doppia frizione, appannaggio delle versioni meno potenti. Infine, i programmi interamente automatici del tiptronic sono talmente efficaci che il più delle volte ci si “dimentica” del setup manuale. Setup che prevede la poco logica funzionalità della leva “a spingere” per salire di rapporto, nonché “a tirare” per scalare.
quattro: un nome, una garanzia
Mentre si guida la A4 Avant 3.0 TDI “coccolati” dalle sospensioni soft al punto giusto, apprezzando la silenziosità e l’efficacissimo sistema di climatizzazione, ci si rende conto di un dinamismo ancor superiore rispetto alla passata generazione. Merito non solo del peso inferiore citato in precedenza, ma anche della trazione integrale quattro con prevalenza di coppia al retrotreno. Come dire la fine del costante sottosterzo, comune a molte Audi del passato, a favore di una progressiva reattività del retrotreno a pieno beneficio della maneggevolezza nelle curve. Curve che vengono “disegnate con la precisione di un compasso”, grazie anche alle sofisticate sospensioni anteriori e posteriori a cinque bracci. E in inverno sarà sufficiente montare quattro pneumatici termici, che la A4 Avant 3.0 TDI arriverà dappertutto o quasi.
Gian Marco Barzan
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Non cambia molto a livello stilistico