Scelte le sette finaliste tra le 35 le candiate al titolo di “Auto dell’Anno” che sarà assegnato in Svizzera il prossimo 29 febbraio all’apertura del Salone di Ginevra. Sei europee e una giapponese nella lista dalla quale uscirà il nome della macchina vincitrice del titolo
Scegliere una regina non è facile anche perché la categoria, solitamente, si sceglie da sola per via ereditaria o comunque non attraverso un’elezione. Non è così per il settore dell’automobile, che per scegliere la sua “regina”, vale a dire colei che si aggiudicherà il titolo di “ Auto dell’Anno ” assegnato il prossimo 29 febbraio a Ginevra, si è concesso una rosa di ben 35 candidate. Non poche. Questo perché le “bellezze” che possono ambire al trono sono molte, ognuna con qualcosa di oggettivamente interessante da proporre, e i canoni da valutare per la scelta, di conseguenza, più ampi e meritevoli di approfondimento rispetto al passato. Cerchiamo di spiegarli, senza fare un mero elenco delle candidate. Da un punto i vista del regolamento sono state escluse alcune supercar come la Ferrari 488 GTB o la McLaren 570S, perché non tutti i 58 giurati hanno avuto la possibilità di guidarle. Esclusa anche la Toyota Mirai, prima vettura sul mercato a idrogeno, ritenuta ancora troppo sperimentale. Idem la Giulia Alfa Romeo, a causa del ritardato lancio sul mercato che le permetterà di concorrere solo il prossimo anno, o (stesso motivo) per la Fiat Tipo. La parte del leone per il titolo ” Auto dell’Anno ” la fanno alcune lussuose berline sportive, come l’Audi A4, la Bmw Serie 7 o Jaguar XE, scelte infatti tra le sette finaliste e sulle quali si concentrano molti pronostici di vittoria. Il gusto sembra andare in direzione di questo genere di vincitrice. Cala – e questo è un dato interessante, in controtendenza rispetto al passato – l’interesse per il mondo dei Suv, seppur presenti con candidate forti come Volvo XC90 o Land Rover Discovery Sport. Il vero esame di laurea passato con successo è però quello dei crossover, ormai diffusi a macchia di leopardo sul mercato mondiale e sempre più presenti anche nel Bel Paese. Ci sono le novità come la compatta e tecnologica Opel Astra che è tra le finaliste, ma anche Renault Espace e Kadjar, che ambiscono anch’esse a forti volumi di vendite, soprattutto in Europa. Tra gli outsider per il titolo ” Auto dell’Anno ” da segnalare la presenza della nuova Mini Clubman, che nei suoi primi mesi di vendita ha fatto registrare sensazioni (e numeri) positivi, meritandosi di diritto una presenza tra i primi 35.
Ma alla fine, la giuria ha scelto tra i 35 modelli candidati le sette finaliste: Audi A4, Bmw Serie 7, Jaguar XE, Mazda MX-5, Opel Astra, Skoda Superb, Volvo XC90.
I prossimi appuntamenti della giuria sono a metà febbraio con il test di guida di tutte le finaliste, mentre entro il 26 febbraio procederanno con la votazione finale. Quale sarà la regina del 2016 che succederà alla Volkswagen Passat eletta Auto dell’anno 2015, è difficile dirlo: l’esito finale infatti, è molto incerto.
Ora la palla ai giudici, che dovranno scegliere la “ Car of the Year ” 2016 che succederà alla Volkswagen Passat.
In bocca al lupo a tutte.