La 21esima Conferenza Onu sul clima COP21 in corso in questi giorni a Le Bourget (appena fuori Parigi), vede la partecipazione di diverse Case automobilistiche impegnate in prima linea nel rispetto ambientale. Ecco, in dettaglio, le novità emerse.
Il BMW Group Student Forum tenutosi al COP21 ha costituito un’occasione interessante per il Gruppo di Monaco, che ha riguardato le soluzioni sulla mobilità urbana sostenibile. All’incontro hanno partecipato studenti universitari provenienti da Brasile, Cina, Cile, Germania, Francia, Regno Unito, India, Canada, Russia, Serbia, Sud Corea e USA. La discussione ha riguardato in particolare il car sharing, la guida altamente automatizzata e i servizi di IT based. Infine, il BMW Group è entrato a fare parte del giuramento per il clima del Business Act del Presidente americano Obama, come una delle 154 aziende provenienti da tutti i settori dell’economia americana che stanno dimostrando un impegno costante per l’azione sul cambiamento climatico.
Mossa di marketing molto azzeccata quella della Citroen al COP21. La Casa del Double Chevron, infatti, coglie quest’occasione di respiro mondiale per presentare l’E-MEHARI. Si tratta, infatti, di una vettura elettrica ispirata alla gloriosa Méhari del 1968. E come avviene per quest’ultima, la vettura è decapottabile con una capote removibile che si chiude grazie a un sistema laterale a scomparsa, ha 4 posti effettivi, il telaio rialzato per la guida fuoristrada e la carrozzeria in materiale plastico anticorrosione. In sintesi, l’E-MEHARI non è una semplice concept car, ma un modello definitivo che sarà commercializzato nella primavera del 2016. Certamente la sua presentazione alla 21esima Conferenza Onu sul clima, anziché ai tradizionali saloni dell’automobile, è un fattore straordinario ed eloquente circa l’impegno del Gruppo PSA in termini di rispetto ambientale.
Gian Marco Barzan