In un assemblea tenutasi lo scorso 4 ottobre ad Amsterdam, è stato dato il via con il 98,8% dei voti alla separazione di Ferrari da Fiat Chrysler Automobiles (FCA), attesa per il 4 gennaio, dopo Wall Street, anche a Piazza Affari.
Esprimere il pieno potenziale
“E’ l’inizio per Ferrari di un nuovo capitolo – dichiara il Presidente di Ferrari Sergio Marchionne -, si aprono nuove affascinanti prospettive. Lo spin off aumenterà la capacità di Ferrari di mantenere e accrescere le caratteristiche che la rendono unica, di esplicare al meglio il suo potenziale. Ci aspettiamo che gli investitori continueranno ad essere sempre più attratti da Ferrari”- conclude Marchionne.
In occasione dell’assemblea, Sergio Marchionne ha anche fatto alcune precisazioni circa FCA, confermando gli obiettivi al 2018 del Gruppo e spiegando che il piano sarà aggiornato a gennaio ma “i modelli non cambiano, saranno diversi i tempi”. Resta importante il tema delle alleanze senza alcuna intenzione “di forzare con Gm, nessuna proposta ostile oggi è sul tavolo”- afferma Marchionne. Il manager italo canadese ha anche annunciato che Jeep diventerà il fulcro dello sviluppo dell’azienda, e ha escluso problemi per Maserati (la “frenata serve a correggere un nostro errore sui volumi, niente a che vedere con il valore del marchio”).
La redazione