IONIQ – tre modi di essere alternativa
Filante, aerodinamica per lasciare intendere la sua vocazione innovativa. IONIQ sarà la prima auto a proporre in alternativa tre sistemi propulsivi ” green ” realizzati sulla medesima base: ibrido benzina/elettrico – ibrido plug-in sempre benzina/elettrico e 100% elettrico.
Dopo l’anteprima prevista in Corea a Gennaio 2016 il programma la prevede al Salone di Ginevra del prossimo marzo. Una vettura che passa veloce alla commercializzazione: anche in Italia è annunciato l’arrivo nel 2016.
Da quel che si percepisce, la linea cerca in primis l’aerodinamica, sostenendo forme da coupé che servono a catturare i gusti e dettagli che vogliono far trasparire lo spirito ” eco “ dell’auto.
La griglia esagonale Hyundai, le cornici in nero lucido, i nuovi fari anteriori a C creano sostanzialmente la firma di IONIQ e del suo esistenzialismo modernista.
Stessa atmosfera per gli interni, accoglienti-futuristi con la collaborazione di superfici realizzate in materiali eco-compatibili.
Lo stesso nome – IONIQ – in caratteri digital robotici vuole dare un senso futurista. Il riferimento allo Ione come praticella carica di elettricità vuole ricordare come il modello sia in ogni variante dotato di un sistema di alimentazione che sfrutta il rendimento dell’energia elettrica. La “Q” è il tocco finale a rappresentare il momento di svolta, di una nuova era.
Nella versione completamente elettrica (EV) IONIQ è alimentata da una batteria agli ioni ad alta capacità. La versione ibrida plug-in (pHEV) abbina un basso consumo di carburante con la propulsione ricevuta dalle batterie, aumentando l’autonomia d’esercizio grazie alla possibilità di ricarica dalla presa elettrica e riducendo le emissioni. La ibrida (HEV) sfrutta il motore a benzina e la dinamica della vettura per ricaricare le batterie, che restituiscono una maggior efficienza integrando se necessario la potenza del motore.
Un altro passo, anzi tre passi, verso la mobilità alternativa per Hyundai che già riuscì a battere sul tempo brand virtuosi producendo in serie un veicolo elettrico alimentato a idrogeno – la oX35 Fuel-Cell (FCEV) -. Il primo motore a idrogeno entrato nella lista Ward’s 10 Best Engines.
Non che non siano belle. E il suono che manca