IT Taxi – Per combattere la crisi i tassisti tornano a scuola
PMA
Al via dei workshop sull’app IT Taxi lanciata nel 2014, per migliorare il servizio.
Si sa, la formazione spesso fa la differenza, soprattutto se si parla di nuove tecnologie è ormai imprescindibile nella maggior parte delle professioni. Così è anche per quella del tassista. Che ultimamente si deve difendere non solo dall’assalto di Uber, ma dai social network e dalle tecnologie in generale che rischiano di sopravanzare il tradizionale modus operandi del mestiere. Offrendo più occasioni di contatto e spazio all’abusivismo. Anche per questo, l’Unione dei Radiotaxi d’Italia, l’URI, ha proposto soluzioni innovative che, invece che vederla come il fumo negli occhi, vanno incontro alla tecnologia. E cercano la sua collaborazione. Per esempio è questo il caso dell’applicazione lanciata ormai nel 2014, IT Taxi, che permette di prenotare un taxi direttamente dallo smartphone, e che ha fatto registrare un certo successo fin dall’inizio. L’applicazione nei primi mesi di vita ha fatto registrare numeri importanti. Per esempio, le corse taxi assegnate attraverso IT Taxi nel mese scorso hanno superato quota 20.000, con un incremento costante, di oltre il del 300% su base mensile nella sola città di Roma. L’app è ormai stata scaricata da centinaia di migliaia di utenti e circa il 95% i download provengono dall’Italia, ma ci sono clienti anche da Stati Uniti, Regno Unito, Brasile e Cina. Ora, a rinnovare l’impegno verso l’aggiornamento della categoria, sono arrivati una serie di workshop pensati per gli oltre 40.000 tassisti iscritti, che sono stati invitati a tornare sui banchi di scuola per aggiornarsi sulle nuove possibilità offerte dalla tecnologia. In cattedra per il decimo incontro al Radiotaxi 3570 di Roma sono saliti diversi ospiti, fra cui Marco Montemagno, uno degli imprenditori del digital più noti del nostro Paese, lo scrittore Alessio Semoli e la social media marketing manager di Blogo, Elena Decorato.