Le tre Case automobilistiche si sono assicurate con 2,55 miliardi di euro, Here una società di Nokia e preziosa risorsa per sviluppare standard e sistemi di comunicazione, oltre al futuro dell’auto a guida autonoma.
Tutt’altro discorso per la Here, la società che fornisce mappe, navigazione e informazioni sul traffico a oltre tre quarti del mercato automotive, che in passato si chiamava Navtq, poi Ovi Maps e ancora Nokia Maps, e che è sempre stata attiva anche nel campo delle app, supportando da sempre Bing e Facebook.
Lo scorso 4 dicembre, però, i colossi tedeschi dell’automotive hanno messo finalmente le mani sulle mappe di Here, acquistando la società da Nokia, che ha così concluso la cessione già annunciata quest’estate, ad Audi, Bmw e Daimler (ovvero Mercedes) per tutte le attività e i servizi di mapping e di localizzazione disponibili in oltre 200 Paesi e in una cinquantina di lingue.
L’alleanza dei tre colossi ha come obbiettivo, la collaborazione con altri operatori del mercato impegnati nello sviluppo di standard e sistemi di trasmissione dati per le “auto connesse” e dotate di servizi cloud-based. Here diventerà una sorta di società a sè stante, indipendente dalle tre aziende di automotive, e opererà al riparo di ogni possibile interferenza dei loro azionisti.
I concorrenti da battere saranno, sia Google con le sue Maps e con l’impegno nel campo delle vetture self-driving, che Apple molto attiva con CarPlay e con il suo progetto di auto elettrica. E naturalmente Uber, che di recente è diventato proprietario delle mappe Bing un tempo appartenenti a Microsoft.