PSA a Guida Autonoma – viaggio verso le nuove frontiere
Dopo l’assaggio di Ottobre, quando uno dei quattro veicolo PSA a guida autonoma ha percorso l’autostrada Parigi – Bordeaux per arrivare al Intelligent Transport System (ITS) World Congress , ecco che il prototipo autonomo PSA ha varcato la frontiera francese per completare i circa 3.000 km da Parigi a Madrid, passando per Vigo.
Un atto dimostrativo in piena regola mentre la nuova frontiera del Auto Pilot è vicina.
Alcuni brand la offriranno a brevissimo termine, almeno in modo parziale, per poi dare il pacchetto completo appena le leggi dei vari Stati saranno pronte.
Questo attraversamento in Spagna è già un segnale che si è capito quanto si debba fare in fretta. Accoglienza grandiosa, quindi, da parte del ministro spagnolo Soraya Sáenz de Santamarίa, che ha dichiarato: “Oggi il futuro è già sotto i nostri occhi. Prima ancora di rendercene conto, questo veicolo sarà il normale mezzo di trasporto.”
Nel ritorno al Centro tecnico del Gruppo a Vélizy, la guida autonoma è stata utilizzata per tutto il viaggio sui tratti di strada autorizzati, senza il coinvolgimento umano.
La vettura ha regolato autonomamente la sua velocità e cambiato corsia per effettuare i sorpassi, tenendo conto della presenza degli altri veicoli, dei limiti di velocità e dell’infrastruttura stradale.
Il Gruppo ha avuto l’OK per effettuare dei test su strada aperta in Francia con quattro prototipi che hanno già percorso oltre 10.000 chilometri. Ora, l’estensione dell’autorizzazione alla Spagna.
Nel 2016, PSA disporrà di circa 15 prototipi simili nella sua flotta. Come conferma Gilles Le Borgne ( Vice-Presidente esecutivo per la Ricerca e Sviluppo del Gruppo PSA ), questi viaggi test servono all’equipe per calibrare le tecnologie, i sensori, i sistemi di riconoscimento, dati, utenti, ostacoli. In sostanza, ad affrontare le sfide dell’interfaccia uomo-macchina nella guida in modo autonomo. Quelle cruciali.
La consapevolezza e la fiducia dell’uomo verso l’intelligenza artificiale della guida autonoma deve essere totale. Soprattutto garanzia di sicurezza.
Questa impresa è un’altra tappa fondamentale per delineare la mobilità del futuro.
E’ vero che bisogna avere totale fiducia verso questi congegni e godere dei benefici che ne derivano