Renault Kadjar dCi – Tra Captur e Qashqai
Test su strada
Linee decise per la Kadjar, che eredita dalla cugina Qashqai tutti i pregi della Suv più venduta d’Europa. L’alto livello del comfort piazza questo crossover-SUV al vertice del segmento di appartenenza .
Lo stilesi della Renault Kadjar si rifà ai linamenti della Captur, mantenendo così quell’aria di famiglia facilmente riconoscibile. Rimane comunque fondamentale il disegno atletico (lo dimostrano i parafanghi vistosamente “palestrati”), con il frontale che evoca una forte sensazione di robustezza, mentre il profilo cromato tra i fari anteriori accresce la sensazione di larghezza visiva del veicolo e la presa d’aria, particolarmente strutturata, ne esalta l’espressione. Le fiancate, leggermente incurvate, rendono dinamico l’insieme.
Il tocco di distinzione e di eleganza è dato dalla firma luminosa delle luci anteriori a LED che formano una “C”, dalla scocca dei vetri retrovisori esterni e dalle maniglie delle porte nella stessa tinta della carrozzeria e dai profili cromati che circondano i finestrini e le modanature del sottoscocca.
Quello che colpisce del nuovo Kadjar è la sensazione di benessere e di accoglienza che viene riservata a chi sale a bordo, in quanto il suo abitacolo appare molto più moderno rispetto a quello della Nissan Qashqai. Indubbiamente l’esemplare della prova su strada con allestimento Bose (riferito all’impianto Hi-Fi di bordo in grado di soddisfare la libidine musicale del più raffinato appassionato) rappresentava il massimo, assieme ai rivestimenti in pelle; ma anche gli altri tre allestimenti, Life, Zen e Intense reggono molto bene la concorrenza.
Gli unici nei sono rappresentati dai vani di dimensioni piuttosto ridotte ove riporre i piccoli oggetti, dalla mancanza di un vano refrigerato e dal volante un po’ troppo orizzontale.
Il disegno della plancia valorizza l’orizzontalità delle linee in modo da esaltare la larghezza percepita. Il contagiri e le bocchette di ventilazione sono sottolineati da profili cromati sottili ed eleganti, mentre la consolle centrale adotta due listelli laterali che ne evidenziano la larghezza e ne valorizzano le caratteristiche. Le maniglie interne situate su ciascuna delle due porte anteriori e il maniglione a destra della consolle centrale ricordano la natura del Kadjar: essere un fuoristrada. Il sistema multimediale R-Link 2 con display TFT a sfioramento da 7 pollici permette di gestire tutte le funzioni, dal navigatore satellitare alla radio, dal telefono alle impostazioni della vettura. Inserendo la retromarcia vengono proiettate sul display le immagini rilevate dalla telecamera posteriore, mentre per chi sceglie la schermata “eco” viene indicato quanto la guida sia virtuosa e rispettosa dell’ambiente.
Lo spazio nel Kadjar, sia per quanto riguarda i posti anteriori che quelli posteriori, è enorme, mentre il vano bagagli è caratterizzato da una modularità facile e intuitiva assicurata dal sistema Easy Break che consente, schiacciando un pulsante, di sbloccare e ripiegare automaticamente i sedili posteriori con funzionalità 1/3 – 2/3. Inoltre il sedile del passeggero anteriore può essere ripiegato e questo permette di caricare oggetti lunghi 2,5 metri.
Con il menu R-Link 2 sono attivabili una serie di sistemi sia di prevenzione al rischio d’incidenti sia d’assistenza al guidatore durante le manovre a bassa velocità. Tra i tre propulsori Energy offerti, la scelta è andata alla motorizzazione turbodiesel 1.6 litri con 131 cavalli di potenza, con dotazione di pneumatici da 17 pollici e di trazione integrale inseribile.
Del Kadjar, durante la prova su strada, quello che piacevolmente sorprende è l’alto livello del comfort che piazza questo crossover-SUV al vertice del segmento di appartenenza e questo anche in termini di insonorizzazione. L’agilità e il piacere di guida, che non vengono mai meno, sono gli altri suoi punti forti. Soltanto forzando l’andatura su un percorso tutto-curve possono manifestarsi fenomeni di rollio, sempre però perfettamente controllabili, mentre qualche cavallo in più del motore sarebbe auspicabile per riprese e accelerazioni più vivaci. L’efficacia dell’impianto frenante è notevole, mentre il computer di bordo contro i 20,8 chilometri/litro dichiarati dalla Casa, ha rilevato un più realistico consumo di 16,9 km/litro.
Gianni Montani
LA TECNICA DELLA RENAULT KADJAR dCi 130 CV
• motore: anteriore, trasversale turbodiesel, 4 cilindri in linea, quattro valvole per cilindro cilindrata 1598 cc, potenza 131 CV a 4000 giri minuto, coppia 320 Nm a 1750 giri/minuto
• classe ambientale: Euro 6
• sterzo: a cremagliera, servocomando elettrico
• trazione: 4×4 semi-permanente
• cambio: 6 marce manuale
• sospensioni: anteriori tipo McPherson, posteriori a ruote interconnesse
• freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco pieno
• capacità serbatoio carburante: 55 litri
• capacità vano bagagli: da 472 a 1478 litri
• peso: 1536 kg
• misure: lunghezza 4,450 metri, larghezza 1,840 m, altezza 1,60 m; passo 2,65 m
• accelerazione 0 – 100 km/h: 9”9/10
• velocità massima: 190 km/h
• consumo: urbano 5,1 l/100 km, extraurbano 4,1 l/100 km, combinato 4,5 litri/100 chilometri
• prezzo esemplare in prova: 32.350 euro
Un’osservazione spiritosa e una domanda da profana. La prima è: ma chi se li inventa questi nomi alla Renault? 😀 Scherzi a parte: mi chiedo se questa segmentazione non rischi di confondere l’acquirente nel momento in cui si trova a scegliere tra le tre proposte SUV della casa francese.