MotorAge New Generation

BMW al Detroit Motor Show 2016 con due anteprime mondiali

Al Salone di Detroit, che si terrà dall’11 al 24 gennaio prossimi, BMW svelerà le nuove M2 Coupé e X4 M40i. Si tratta di modelli che, seppur diversissimi  tra loro per categoria, hanno in comune eccellenti performance globali.

M2 Coupé : dall’ufficio al circuito e ritorno (divertendosi)
“Sorella minore” dell’ormai celebre M4 Coupé, la BMW M2 Coupé è una sportiva compatta high performance con tecnica da motorsport, adatta sia alla strada che alla pista. Il nuovo motore 6 cilindri in linea 3.000 cc con tecnologia M TwinPower Turbo erogante 370 CV, consente alla vettura di staccare lo 0-100 km/h in 4”3/10. Quanto alla velocità massima, essa è autolimitata ai canonici 250 km/h (chissà perché poi questo valore), mentre richiedendo l’MDriver’s Package la punta diventa pari a 270 km/h (sempre autolimitata). Quanto alla trasmissione, ferma restando la trazione  posteriore, la BMW M2 Coupè è equipaggiata di serie con il cambio manuale a 6 rapporti, mentre a richiesta vi è l’ M DKG a doppia frizione e 7 rapporti. Infine, l’assetto prevede il medesimo layout sospensivo della M4 Coupé, al pari del sistema MDM (parte integrante del controllo elettronico di stabilità) che in pista consente derapate controllate prima d’intervenire.

X4 M40i : ” mi piaci un SAC “
Il compatto Sport Activity Coupé (SAC) della Casa di Monaco si arricchisce della versione top di gamma. La BMW X4 M40i, infatti, adotta il nuovo motore 6 cilindri in linea a benzina con tecnologia M Performance TwinPower Turbo. Da una cilindrata di 3.000 cc il propulsore eroga una potenza di 360 CV, mettendo a disposizione la coppia massima di 465 Nm. Conseguentemente, l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 4”9/10, complice il rapido cambio automatico a 8 rapporti, a fronte della velocità massima autolimitata a 250 km/h. Infine, la trazione è integrale permanente e le regolazioni dell’assetto privilegiano la guida sportiva senza peraltro incidere più di tanto sul comfort. Appuntamento a Detroit!

Gian Marco Barzan

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