MotorAge New Generation

BUDD-e si apre al futuro VW

BUDD-e media 202Da Volkswagen serviva un segnale forte al CES di Las Vegas. Lo ha indubbiamente dato il prototipo BUDD-e con la sua anteprima. Rappresentazione di van compatto del futuro che utilizza in modo avveniristico le potenzialità della rete come le tecnologie per la mobilità a emissioni zero. Una finestra VW sul 2019? Vedremo.

Certo è che con il classico, famoso furgoncino divenuto un’icona del marchio ha ben poco da spartire. BUDD-e è avveniristico anche nell’essenzialità estetica.

E’ il primo prototipo impostato sul nuovo pianale modulare MEB per veicoli elettrici, e fa sfoggio di un gruppo trasmissione con trazione integrale tutta elettrica. Il motore elettrico anteriore mette a disposizione la potenza di 100 kW (l’equivalente di 136 CV), quello posteriore di 125 kW (170 CV). Vale a dire una potenza di sistema di 225 kW (ben 306 CV), con coppia motrice (rispettivamente 200+290 Nm) che vale un totale di 490 Nm.

L’energia per azionarli arriva dalla batteria ad alta capacità (92,4 kWh) che secondo le stime è in grado di mantenere fino a 533 km di autonomia. Un valore concorrenziale per la media dei propulsori termici, come interessante è il sistema per la carica veloce, tramite spina o interfaccia induttiva (una trentina di minuti per ricarica di circa l’80%). Può viaggiare fino alla velocità di 180 km/h e coprire i 0-100 km/h in soli 6,9 secondi.

Il pianale è impostato per valorizzare le leggi del bilanciamento come dello sfruttamento degli spazi. BUDD-e non deve essere tanto grande, ma ben proporzionato certo sì. Questo minivan misura 460 cm in lunghezza, e in rapporto è ben piazzato in larghezza: 194 cm. Con il passo lungo (oltre 315 cm) può così contare su sbalzi molto ridotti, con le ruote alle estremità. Lo sterzo coinvolge anche l’asse posteriore.

Per entrare a bordo è anche disponibile una porta scorrevole, sul lato destro. E l’interno fa percepire tutto il concetto modernista di BUDD-e ; soprattutto il sistema interfaccia uomo-macchina (HMI) realizzata dalla Volkswagen.

Active Info Display e Head Unit (sistema di infotainment) formano una specie di universo interattivo fatto di tecnologie innovative e schermi elettronici. Come cruscotto emerge la funzionaità del display da 12,3 pollici a superficie curva. Un altro touch screen verso il centro della plancia, misura 13,3 pollici, e bisogna contare i due display collegati alle telecamere dedicate che fanno le veci degli specchietti retrovisori.

Ma BUDD-e vuole essere davvero un veicolo al centro della rete. Con Smart Home si può avere accesso alla propria abitazione restando in auto. O ad esempio, tramite tablet e l’App Viaggio Volkswagen è possibile impostare l’avvio di file musicali preferiti in predeterminati punti del percorso o momenti del tragitto.

L’interfaccia è resa particolarmente intuitiva, praticamente real-time con comandi vocali o gestuali : navigazione, collegamenti web, diagnosi del veicolo, messaggistica diventano azioni standard (anche le porte possono essere aperte con un gesto).

Lasciando da parte i problemi ancora presenti della questione Dieselgate, BUDD-e appare come una vera scossa, chiara dichiarazione d’intenti per l’immediato futuro del marchio. Un minivan a trazione integrale 100% elettrico che Volkswagen vuole lanciare abbastanza in fretta. Entro il 2019 come specificato.

 

Fabrizio Romano

Exit mobile version